Salute, sicurezza e benessere lavorativo. Le proposte dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la collaborazione dei colleghi. La legge 81/2008.
I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) del Banco Popolare hanno focalizzato, in occasione della Riunione Periodica Annuale con l’Azienda, una serie di proposte per definire le priorità per la Salute, Sicurezza e Benessere lavorativo nel Banco.
A due anni dal loro insediamento, gli RLS hanno chiesto di adottare un “CODICE DI COMPORTAMENTO E BUONE PRASSI” , individuando le prime e più urgenti tematiche sulle quali condividere gli indirizzi e gli obiettivi per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei colleghi.
Le proposte vertono su tematiche molto concrete per la quotidianità lavorativa, quali:
- La valutazione del rischio particolare per gli addetti che operano da soli negli sportelli della rete (i cosiddetti monosportelli), con adozione di sistemi di sicurezza specifici e possibili criteri di adibizione del personale: si tratta di una tipologia di ambiente lavorativo diversa dalla norma, aumentata con l’introduzione del modello di rete hub/spoke;
- La corretta ergonomia delle postazioni di lavoro, specie nelle filiali e per le postazioni di cassa, per prevenire ed evitare patologie e disturbi muscolo-scheletrici o di altra natura: spesso le attrezzature di lavoro si sono stratificate nel tempo con varie aggiunte senza un progetto complessivo. Il risultato è che alle volte si fanno ripetutamente movimenti scomodi e potenzialmente dannosi, magari in postazioni anguste;
- La condivisione di metodi per la determinazione e valutazione del rischio da “STRESS DA LAVORO CORRELATO” (S.L.C). Si tratta crediamo di un argomento molto sentito dai colleghi, specie nelle filiali. Una nuova normativa ne impone la valutazione, al pari dei tradizionali rischi fisici, e noi stiamo fornendo un contributo. L’organizzazione concreta del lavoro può accentuare il problema, aggravando inutilmente le tensioni. Solo un’organizzazione maggiormente attenta al benessere, alle diversità di ognuno, alla valorizzazione dei contributi personali, può mitigare lo stress da lavoro correlato. Il disagio individuale e le necessità personali vanno comunque gestite, trovando interlocutori sensibili e preparati sia all’interno (gestori risorse umane) che all’esterno (percorsi di consulenza psicologica professionale);
- L’adozione di un programma di “PROMOZIONE DELLA SALUTE” per diminuire e prevenire alcuni tipi di rischi emergenti (disturbi cardiocircolatori, ipertensione, diabete, ecc.). Questo tipo di programma permetterebbe di responsabilizzare azienda e lavoratori, attraverso incontri conoscitivi e proposte di stili di vita più salutari in vari campi (alimentazione, movimento fisico, mobilità, ecc.);
- La dotazione di defibrillatori (DAE) nei luoghi di lavoro, per aumentare la sicurezza del personale in caso di arresto cardiaco improvviso, velocizzando il soccorso: nel caso di eventi simili, pochi minuti fanno la differenza;
La definizione di procedure in materia di sicurezza antirapina che mettano la tutela della persona in primo piano, colleghi e clienti, per prevenire e gestire le ricadute sul personale degli eventi criminosi.
Occorre arrivare ad un percorso comune, che sviluppi risultati positivi per tutti, attraverso un maggiore utilizzo delle conoscenze ed esperienze degli RLS ed un loro maggior coinvolgimento per una migliore qualità del lavoro e della vita.
La consapevolezza dei colleghi dell’importanza di questi temi e la loro collaborazione con i RLS, è fondamentale per individuare e superare elementi di malessere che, se protratti nel tempo, potrebbero portare a disturbi o addirittura a serie patologie.
I RLS, rappresentanti per la salute e sicurezza dei lavoratori, sono figure previste dalla legge 81/2008. Sono sempre disponibili per supportare richieste di chiarimenti o di intervento dei colleghi in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro.
Fisac-CGIL Gruppo Banco Popolare