Ben si comprende perché l’Azienda sia oggi molto attiva nella promozione dei prodotti a focus, dei quali ha acquisito con estremo pragmatismo le ragioni e gli obiettivi
Questo può creare significative difficoltà, in particolare ai colleghi il cui target medio di clientela si caratterizza per un profilo di rischio prudenziale e orientato al medio-lungo periodo.
Ne potrebbe derivare un tipo di sollecitazione (da parte delle funzioni commerciali periferiche) tale da indurre –se si creano esasperazioni- alla seguente lettura:
la qualità (buona) del lavoro del gestore è paradossalmente un limite rispetto all’indirizzo strategico di periodo.
E’ non meno vero, per contro, che in un’ottica non di breve periodo ma di “valori assoluti” – che per ovvie ragioni non può considerare la necessità di stare nel solco assai stretto dello sforzo commerciale quotidiano – l’Azienda ha recentemente (cfr. doc. 1085-1086 dtd. 10/2/15) accolto le stringenti indicazioni di CONSOB in materia di collocamento di prodotti finanziari (in linea, del resto, con le linee guida del TUF).
Invitiamo tutti alla lettura dei due documenti che, nella loro “filosofia” di fondo (filosofia ispirata, è bene ricordarlo, da leggi dello Stato) non sempre sono perfettamente coincidenti con la nostra realtà operativa e che (anche questo è bene ricordarlo) costituiscono parte integrante di quel medesimo e ampio concetto di “disciplina aziendale” che governa e orienta anche le politiche commerciali e che tutti, indistintamente, nel presente e nel futuro siamo tenuti a rispettare né più né meno di quelle leggi dello Stato da cui essa (la disciplina aziendale) discende e non può superare.
Ci permettiamo dunque di trasmettere ai ruoli commerciali un messaggio molto chiaro: minacce più o meno velate (tipo “ti trasferiamo se non vendi”) sono più che mai inopportune, poiché di fatto, potrebbero ingenerare reazioni difficilmente conciliabili con il nostro intento di preservare un equilibrio che si basa anche e soprattutto sulla certosina attenzione a misurare con professionalità, accortezza e senso di responsabilità ogni nostra azione.
Per quanto ci riguarda ci attiveremo nel vigilare e segnalare tutti i comportamenti relativi a pressioni commerciali indebite.
All’Azienda chiediamo uno sforzo di maggiore coerenza fra le politiche di medio/lungo periodo dichiarate e le strategie commerciali di corto respiro poste in essere.
Tra l’altro abbiamo la netta sensazione che trasferendo i “giocatori buoni” si rischi di rimanere in muta e pensosa osservazione della “panchina cortissima”…ormai vuota…
20-3-2015 Coordinamento RSA Banca MPS Lombardia Sud – Emilia-Romagna