Si è svolto ieri il convegno sulle opportunità ed i rischi legati al TTIP. Sono intervenuti Abigail M. Rupp (Console USA a Firenze), Alessio Gramolati (Segretario Generale CGIL Toscana), Massimo Deaglio (Università di Torino), Mauro Lombardi (Università di Firenze), Stefano Casini Benvenuti (Direttore Irpet). In allegato i materiali del convegno.
Seminario sul Ttip, Gramolati: “Senza rinunciare al nostro punto di vista, utile approfondire tema poco divulgato”
“Senza rinunciare al nostro punto di vista, questo seminario ha per noi il valore di portare in trasparenza e conoscenza un tema molto discusso ma poco divulgato. Questa discussione deve avvenire senza pregiudizi e ognuno deve essere messo in condizione di avere una sua idea, per questo siamo stati qui con dei professori preparati sul tema. Nel nostro piccolo, ci saranno altri appuntamenti per approfondire: la prossima settimana una delegazione nostra andrà dalla Dgb in Germania per parlare di questo tema, e l’8 aprile lo affronteremo qui con il sindacato greco. Sempre con spirito di apertura e costruttivo”: così Alessio Gramolati, segretario generale di Cgil Toscana, ha parlato al seminario “TTIP – Mercato unico Europa-Usa – What Else? Opportunità e rischi”, che si è svolto oggi pomeriggio presso la sede di Cgil Toscana, Salone Rizzotto, a Firenze. Ai lavori sono intervenuti Abigail M. Rupp (Console Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze), Mario Deaglio (Università di Torino, giornalista e scrittore), Mauro Lombardi (Università di Firenze), Stefano Casini Benvenuti (Direttore IRPET), Antonio Lovascio (giornalista), Sara Nocentini (assessore regionale).
Casini Benvenuti ha spiegato: “La Toscana è una regione fortemente aperta al mercato statunitense, quindi dovrebbe trarre vantaggi da questa apertura: sappiamo che le condizioni sono ancora molto incerte, non è facile quantificarli. Sapendo che il mercato Usa rappresenta per la Toscana il 10% dell’export, e un export concentrato in molti settori, la nostra impressione è che se valgono tutte le previsioni positive, questa operazione potrebbe portare un aumento del Pil intorno all’1% con tutte le norme a regime, quindi un vantaggio superiore a quello italiano che tutti misurano intorno allo 0,7%, 0,8%. Non è chiaro come verrà fatto il trattato, per cui sono timori che vanno verificati, ma se fosse vero che il Ttip tende a uniformare sulla qualità più bassa, alcuni nostri produttori che fanno dell’alta qualità un elemento di loro vantaggio potrebbero essere danneggiati. E’ un punto interrogativo che sta tutto nelle trattative che verranno portate avanti”. (ansa)
Il TTIP per la Toscana – Casini Benvenuti
TTIP Mercato Unico Europa USA – Deaglio
TTIP Mercato Unico Europa USA – Lombardi