Nei giorni scorsi, nelle divisioni territoriali e nelle aziende del gruppo, sono state diramate una serie di direttive, con le quali vengono impartite nuove istruzioni in merito a Banca ore, straordinario e utilizzo dell’auto privata per missioni, che non risultano conformi ad una corretta gestione del personale.
Banca ore – viene preteso un immediato piano di smobilizzo e il completo esaurimento delle ore residue dei quadri direttivi. Queste azioni di pressione sono in completo contrasto sia con le previsioni del CCNL (che prevede una facoltà dell’azienda nel disporne la fruizione solo dopo 24 mesi) sia con i contenuti dell’accordo di gruppo del Luglio scorso. Il nostro accordo prevede, a decorrere dal prossimo 1 ottobre, lo smobilizzo esclusivamente per gli arretrati banca ore antecedenti il 2012 con le seguenti modalità:
le prime 50 ore con pianificazione in 18 mesi
dalla 50^ alla 100^ con pianificazione entro 24 mesi
oltre la 100^ con pianificazione entro 36 mesi
mentre per i residui dei quadri direttivi il termine è di 12 mesi.
Quanto invece preteso dalle Risorse Umane comporta forzature insostenibili a fronte delle carenze di organico della rete.
Straordinari – le disposizioni aziendali impongono una pianificazione preventiva anomala e irrealizzabile che è incompatibile con imprevedibili o ricorrenti situazioni di emergenza. Addirittura viene richiesta una programmazione settimanale come condizione per l’autorizzazione!
Missioni – in un’ulteriore comunicazione viene richiesto ai preposti di valutare la possibilità di utilizzare i mezzi pubblici da parte del personale inviato in missione, prima dell’autorizzazione all’uso del mezzo proprio. Stesso discorso vale per i tentativi per le richieste di eventuali pernottamenti. A complicare il quadro si è aggiunta la disposizione che prevede che ad autorizzare la variazione dei piani ferie, oltre il 30 settembre, sia esclusivamente il Gestore delle Risorse Umane. Queste misure sono indicative di un clima che si va sempre più deteriorando e che sono in totale contrasto con gli accordi vigenti. Questo modo di agire della Gestione Risorse, crea ulteriori tensioni e difficoltà ai colleghi, che quotidianamente cercano di espletare al meglio il loro lavoro, nonostante carenze di ogni tipo e disposizioni contraddittorie denotando una preoccupante mancanza di conoscenza di quella che sono le realtà operative.
Le OOSS nella giornata odierna hanno stigmatizzato e respinto con forza tali iniziative. E’ stata chiesta la sospensione delle disposizioni in attesa del confronto specifico previsto per la settimana prossima. Qualora si verificassero ancora forzature invitiamo i colleghi a segnalarle prontamente al sindacato ed esercitare i propri diritti.
Verona, 6 settembre