Molto probabilmente, a Marzo, il vertice dell’AGCOM darà un ulteriore colpo mortale alla sede di Napoli.
Si profila il trasferimento dalla sede di Napoli alla sede di Roma di altre competenze ed altro personale.
Desertificando e mortificando ulteriormente la sede principale di Napoli e l’intero territorio che a parole tutti vorrebbero far RIPARTIRE.
Nemmeno una legge votata in parlamento è riuscita ad arginare una tale devastazione per il Sud!
Ci siamo battuti, anche tramite l’appoggio determinato di un folto gruppo di deputati, affinché si consolidasse, per legge, un rafforzamento della sede principale dell’AGCOM collocata nella città di Napoli.
Il Parlamento, a maggioranza, con l’approvazione della legge 114/2014 ha riconosciuto che una parte del Paese è rimasta indietro e doveva essere aiutata a recuperare, ma, in AGCOM, è accaduto esattamente il contrario: il potere dei burocrati ha ridotto a “ carta straccia” l’importanza della questione Meridionale, sancita anche dalla legge 114/2014 con il decentramento dell’AGCOM a Napoli, pur di privilegiare l’interesse di una élite consolidatasi nella sede romana.
Il disagio che ci troviamo ad affrontare, soprattutto come sindacati confederali, a causa del comportamento del Consiglio dell’AGCOM, è altissimo.
Siamo chiamati, impropriamente e nostro malgrado, a rispondere alle decisioni di un consiglio irrispettoso delle indicazioni parlamentari, e ad assumere iniziative, anche di tipo giudiziale, le cui conseguenze ricadono sui lavoratori e sui diritti della collettività.
Però, una cosa è certa, continueremo senza stancarci ad essere i sindacati della denuncia , sebbene , con grande desiderio, vorremmo una normalità che ci consentisse di essere sindacati essenzialmente di proposta.
Continueremo, instancabili, interagendo con le Istituzioni, la politica ed i lavoratori, per opporci a questo assurdo accanimento nei confronti della città di Napoli e della sede principale dell’AGCOM e a combattere questa perversa spirale che rischia seriamente di sfociare in una vera e propria discriminazione geografica.
RSA AGCOM FISAC/ CGIL – FIBA CISL