Comunicazioni incongruenti e troppi aspetti ambigui o ancora da definire a riguardo del nuovo progetto ‘Gestori Fuori Sede’.
Durante un recente incontro sindacale la Delegazione datoriale di Gruppo aveva annunciato l’attivazione del progetto “Gestori Fuori Sede” – a partire dal mese di gennaio 2015 – al fine di integrare il servizio erogato nell’abituale contesto lavorativo con una rete interna di Gestori Fuori Sede dedicata ai clienti Premium. Obiettivo dichiarato: incrementare il servizio offerto ed aumentare i volumi delle masse e della clientela. L’Azienda aveva affermato che la fase pilota – della durata di circa 9-12 mesi – sarebbe stata avviata in FriulAdria coinvolgendo 12 gestori privati selezionati su base volontaria, con l’incarico di svolgere l’attività di consulenza anche al di fuori della usuale sede di lavoro.
E’ importante specificare che, ovviamente, tale progetto non potrà in ogni caso introdurre alcuna variazione della attuale tipologia del rapporto di lavoro – lavoro subordinato – che peraltro sarebbe possibile solo se condivisa. Per i colleghi coinvolti restano invariate le norme contrattuali, compresi gli aspetti retributivi contrattuali.
A tal proposito è necessario chiarire che nonostante nei focus group attuati da parte aziendale, e precedenti all’attivazione del progetto siano stati fatti riferimenti, in maniera assolutamente riprovevole, a variazioni di tipologia contrattuale e retributiva, le stesse non siano attuabili in maniera unilaterale da parte delle aziende.
Posto che durante l’incontro la stessa Delegazione aveva affermato che vari aspetti del progetto erano al momento in fase di definizione, registriamo una palese distonia fra alcune dichiarazioni aziendali successive che ci vengono riportate da due riunioni alle quali hanno partecipato colleghi convocati per verificarne la disponibilità a ricoprire il nuovo ruolo.
Alle OO.SS. era stato comunicato che i colleghi sarebbero stati collocati nelle filiali capofila del modello MoSer – con riferimento gerarchico diretto il Responsabile di Filiale – e che sarebbe stato loro assegnato un portafoglio come base di partenza. Dalle recenti dichiarazioni sembrerebbe invece che sussista l’intenzione di assegnare l’incarico di creare portafogli ex novo, e che i Gestori Fuori Sede dovrebbero relazionarsi direttamente con la Direzione Commerciale. Ciò comporterebbe, quindi, qualora non fossero previste sostituzioni, incrementi dei carichi di lavoro nelle strutture esistenti per effetto della riduzione del personale adibito al nuovo ruolo.
Ci viene inoltre riportato che nel progetto possa essere ammessa anche la partecipazione di persone attualmente prive del ‘patentino’ di Promotore Finanziario.
Ricordiamo che per svolgere l’Offerta Fuori Sede, le norme legislative prevedono l’iscrizione all’Albo dei promotori Finanziari. Anche rispetto agli orari lavorativi sembrerebbe essere stata ventilata la possibilità di utilizzare una sorta di ‘autogestione’ che contemplerebbe fasce serali non bene definite e la possibilità di lavorare anche in giorni diversi dalla quelli della settimana lavorativa standard. Concetti diversi da quelli enunciati alle OO.SS., che facevano riferimento alla flessibilità di orario stabilita nel
perimetro del CCNL vigente.
Rimangono inoltre da chiarire altre importanti questioni, come ad esempio le eventuali ripercussioni sulla mobilità delle persone in una prospettiva di breve e medio termine, e da precisare nel dettaglio le modalità operative e le responsabilità connesse all’eventuale detenzione transitoria di valori e strumenti di pagamento in relazione all’espletamento della mansione fuori sede.
Una qualsiasi valutazione definitiva di tale progetto, sia dal punto di vista della corrispondenza tra i risultati economici attesi e quelli effettivamente realizzabili, sia sotto il profilo dell’impatto sulla vita dei lavoratori coinvolti, al momento non risulterebbe rispondere a quei criteri di oggettività che devono caratterizzare ogni iniziativa sindacale.
Le scriventi OO.SS. restano a disposizione dei lavoratori coinvolti. Parma, 27 gennaio 2015
LE SEGRETERIE DEL GRUPPO CARIPARMA CREDIT AGRICOLE Dircredito – Fabi – Fiba Cisl – Fisac Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca
Durante un recente incontro sindacale la Delegazione datoriale di Gruppo aveva annunciato l’attivazione del progetto “Gestori Fuori Sede” – a partire dal mese di gennaio 2015 – al fine di integrare il servizio erogato nell’abituale contesto lavorativo con una rete interna di Gestori Fuori Sede dedicata ai clienti Premium. Obiettivo dichiarato: incrementare il servizio offerto ed aumentare i volumi delle masse e della clientela. L’Azienda aveva affermato che la fase pilota – della durata di circa 9-12 mesi – sarebbe stata avviata in FriulAdria coinvolgendo 12 gestori privati selezionati su base volontaria, con l’incarico di svolgere l’attività di consulenza anche al di fuori della usuale sede di lavoro.
E’ importante specificare che, ovviamente, tale progetto non potrà in ogni caso introdurre alcuna variazione della attuale tipologia del rapporto di lavoro – lavoro subordinato – che peraltro sarebbe possibile solo se condivisa. Per i colleghi coinvolti restano invariate le norme contrattuali, compresi gli aspetti retributivi contrattuali.
A tal proposito è necessario chiarire che nonostante nei focus group attuati da parte aziendale, e precedenti all’attivazione del progetto siano stati fatti riferimenti, in maniera assolutamente riprovevole, a variazioni di tipologia contrattuale e retributiva, le stesse non siano attuabili in maniera unilaterale da parte delle aziende.
Posto che durante l’incontro la stessa Delegazione aveva affermato che vari aspetti del progetto erano al momento in fase di definizione, registriamo una palese distonia fra alcune dichiarazioni aziendali successive che ci vengono riportate da due riunioni alle quali hanno partecipato colleghi convocati per verificarne la disponibilità a ricoprire il nuovo ruolo.
Alle OO.SS. era stato comunicato che i colleghi sarebbero stati collocati nelle filiali capofila del modello MoSer – con riferimento gerarchico diretto il Responsabile di Filiale – e che sarebbe stato loro assegnato un portafoglio come base di partenza. Dalle recenti dichiarazioni sembrerebbe invece che sussista l’intenzione di assegnare l’incarico di creare portafogli ex novo, e che i Gestori Fuori Sede dovrebbero relazionarsi direttamente con la Direzione Commerciale. Ciò comporterebbe, quindi, qualora non fossero previste sostituzioni, incrementi dei carichi di lavoro nelle strutture esistenti per effetto della riduzione del personale adibito al nuovo ruolo.
Ci viene inoltre riportato che nel progetto possa essere ammessa anche la partecipazione di persone attualmente prive del ‘patentino’ di Promotore Finanziario.
Ricordiamo che per svolgere l’Offerta Fuori Sede, le norme legislative prevedono l’iscrizione all’Albo dei promotori Finanziari. Anche rispetto agli orari lavorativi sembrerebbe essere stata ventilata la possibilità di utilizzare una sorta di ‘autogestione’ che contemplerebbe fasce serali non bene definite e la possibilità di lavorare anche in giorni diversi dalla quelli della settimana lavorativa standard. Concetti diversi da quelli enunciati alle OO.SS., che facevano riferimento alla flessibilità di orario stabilita nel
perimetro del CCNL vigente.
Rimangono inoltre da chiarire altre importanti questioni, come ad esempio le eventuali ripercussioni sulla mobilità delle persone in una prospettiva di breve e medio termine, e da precisare nel dettaglio le modalità operative e le responsabilità connesse all’eventuale detenzione transitoria di valori e strumenti di pagamento in relazione all’espletamento della mansione fuori sede.
Una qualsiasi valutazione definitiva di tale progetto, sia dal punto di vista della corrispondenza tra i risultati economici attesi e quelli effettivamente realizzabili, sia sotto il profilo dell’impatto sulla vita dei lavoratori coinvolti, al momento non risulterebbe rispondere a quei criteri di oggettività che devono caratterizzare ogni iniziativa sindacale.
Le scriventi OO.SS. restano a disposizione dei lavoratori coinvolti. Parma, 27 gennaio 2015
LE SEGRETERIE DEL GRUPPO CARIPARMA CREDIT AGRICOLE Dircredito – Fabi – Fiba Cisl – Fisac Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca
2015-01-27 progetto gestori fuori sede
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