Riscossione Tributi: incontro con il neo-Presidente di Equitalia Dott. Busa

Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, 22 dicembre, l’atteso incontro con il neo-Presidente di Equitalia Dott. Busa. Il confronto, ipotizzato dal Presidente in un messaggio di saluto poco tempo dopo il proprio insediamento alla guida del Gruppo, e richiesto anche recentemente dalle OO.SS., ha consentito un veloce scambio di riflessioni rispetto alla situazione del Settore ed alle sue prospettive.

In apertura, il Presidente Busa ha rappresentato alle Segretarie Nazionali la necessità di apportare alcune modifiche all’operatività aziendale con la finalità di recuperare ed amplificare il “servizio pubblico” delle aziende dedicate alla riscossione, e pervenire ad un migliore dialogo con i cittadini-contribuenti, sottolineando la priorità di tale obiettivo rispetto ad ogni altro possibile assetto futuro.
Ha poi continuato riaffermando, come già in precedenza il Presidente Befera, la necessità di contenere i costi di gestione economizzando su quelle voci di bilancio che oggi presentano valori di spesa troppo elevati (come ad esempio le spese legali) ed aumentare i volumi di riscossione per mantenere i ricavi complessivi (totale degli aggi) in una situazione di bilancio che ha dichiarato essere sempre più precario.

Le Segreterie Nazionali hanno ricordato al Presidente che tutto il personale ha sempre risposto con spirito di collaborazione alle iniziative aziendali che, nel tempo, il gruppo dirigente ha chiesto di adottare nell’operatività quotidiana, sottolineando che l’identità contrattuale di natura privatistica dei lavoratori Esattoriali, inserita in un contesto lavorativo di “Servizio pubblico”, ha dato in questi anni una spinta decisiva alla moltiplicazione dei risultati di riscossione del Gruppo.

Le Segreterie Nazionali hanno anche tenuto a rappresentare – tra le altre – alcune significative difficoltà che, in misura crescente, da anni rappresentano limiti e problemi sempre più forti:
– incertezza di prospettiva e clima complessivamente ostile;
– blocco di ogni dinamica economica e di prospettiva di carriera;
– continue modifiche organizzative, scarso collegamento tra i diversi livelli aziendali, troppe e non chiare, oltre che tardive indicazioni operative (circolari “enciclopediche” che richiederebbero giornate di studio emanate anche l’oggi per il domani).

Le Segreterie Nazionali hanno inoltre sottolineato la necessità di ricostruire condizioni di dialogo e collaborazione che possano consentire un clima più sereno fra il personale, per meglio motivarlo e ottenere quel pieno coinvolgimento nell’attuale “nuova mission” aziendale che il Presidente indica come fondamentale per affrontare migliori e più importanti obiettivi per il Gruppo.

In questa ottica le parti hanno poi convenuto sulla necessità che le modalità operative non siano calate dall’alto, come in passato, ma concertate attraverso un dialogo costante tra i diversi livelli aziendali.

Sul tema della Fiscalità Territoriale è stato chiesto all’azienda un cambio di rotta rispetto al passato, con un’azione di sensibilizzazione del Governo per un pieno coinvolgimento del Gruppo Equitalia nella riscossione dei tributi locali.

In conclusione dell’incontro è stata esposta al Presidente la grande attenzione di tutti gli operatori del Settore sull’evoluzione della Delega Fiscale e, contestualmente, sull’assoluta priorità di realizzare una riforma seria del Fondo Nazionale di Previdenza Esattoriali (il cui costo grava oggi inutilmente su azienda e lavoratori).

Roma, 23 dicembre 2014

Le Segreterie Nazionali

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