Roma, 19 novembre – “Va detto in modo chiaro e netto che se Abi, nell’incontro del 25 novembre a Milano, non cambia radicalmente il proprio atteggiamento sarà inevitabile andare unitariamente alla mobilitazione e allo sciopero generale della categoria, da preparare con assemblee e coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori”. Così il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, in merito allo stato della trattativa per il rinnovo del contratto dei bancari, nel concludere il direttivo nazionale della sua categoria.
In questo quadro, ha aggiunto, “vanno rispedite al mittente le pregiudiziali sul costo del lavoro, ovvero il blocco definitivo degli scatti e il Tfr, così come lo svuotamento del contratto nazionale e l’attacco all’area contrattuale che mette a rischio 70 mila persone. La pretesa di Abi di bloccare e superare gli scatti di anzianità colpisce soprattutto i giovani, che si vedranno ridotta la loro retribuzione futura e la loro pensione. I banchieri devono smetterla di scaricare le difficoltà e le criticità del settore sulle lavoratrici e sui lavoratori, assumendosi invece la responsabilità di ridurre i loro compensi dando l’esempio in tempi di difficoltà. I lavoratori i sacrifici li hanno già fatti, adesso tocca a loro”, ha concluso Megale.