La manifestazione CGIL del 25 ottobre è stata senz’altro un successo di partecipazione (c’eravamo anche noi con uno striscione del Gruppo; alcune foto all’indirizzo https://www.facebook.com/#!/groups/fisacdb/ ). Il messaggio partito da Roma è stato chiaro, ora si tratta di proseguire per contrastare politiche governative sbagliate ed inefficaci (questo lo dicono gli stessi organismi statali dedicati alle previsioni economiche). Se qualcuno in passato obiettava che la CGIL protestasse contro i governi di destra per distorsione ideologica, crediamo sia stato smentito da quanto sta accadendo in questi giorni anche se, a onor del vero, anche qualcuno al nostro interno ha effettivamente sperato in un governo amico, mai esistito. Per un Sindacato i problemi stanno nel merito delle cose e non nella controparte in quanto tale ed è in questa logica entro cui occorre muoversi. Sarà anche questa una partita molto difficile ma lo slittamento del nostro Paese verso politiche economiche liberiste ed eterodirette non deve essere ignorato. Oggi più di ieri il problema vero sono le disuguaglianze, di reddito, di cittadinanza, di accesso culturale. A questo non possiamo rassegnarci né considerare un metodo accettabile piallare i diritti verso il basso per omogeneizzare le situazione sociale. Tutto il resto, conta poco.
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