Nella giornata di chiusura della UniFinance Week a Nyon si è lavorato per gruppi sul tema degli European Works Council della loro funzione e della possibilità di ampliarne l’efficacia.
I punti toccati sono stati essenzialmente due:
1) I compagni e le compagne di Santander hanno illustrato il recentissimo accordo siglato dal loro EWC sul tema “caldo” della vendita responsabile, i cui obbiettivi sono:
• una consulenza appropriata che consigli ai clienti unicamente i prodotti e i servizi a loro adatti e che siano loro utili;
• un servizio al cliente di livello elevato, misurato attraverso la soddisfazione della clientela e lo sviluppo sostenibile.
2) Esame dei risultati dell’EWC Survey, questionario rilasciato su ben 18 EWC del settore finanziario.
Sono emersi alcuni fatti certamente positivi:
• modifiche degli accordi istitutivi in linea con la Direttiva rivisitata ( UniCredit, Generali)
• una discreta rappresentanza di paesi non UE (UniCredit )
• un buon livello di formazione linguistica (Grupama)
• conferma del numero dei membri malgrado la riduzione del numero dei lavoratori UniCredit)
• Nuovi accordi firmati: in Allianz sullo stress lavorativo e la formazione, in Santander sulla vendita consapevole.
• Nell’EWC di Generali i Paesi con almeno 100 lavoratori hanno diritto ad un seggio
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Si sono evidenziati, tuttavia, anche dei problemi:
• l’informazione sbilanciata a favore dei membri dell’EWC che in Germania e in Austria siedono nei Comitati di Sorveglianza (UniCredit)
• tentativo del Management di ridurre l’influenza del Sindacato (Nordea, Danske Bank)
• eliminazione dell’interpretariato (KBC)
Di seguito gli obbiettivi da raggiungere:
• rendere esigibili le previsioni contenute negli accordi e nelle dichiarazioni congiunte.
• ampliare il ruolo e l’influenza del sindacato in Polonia, Bulgaria, Romania e nelle Repubbliche Baltiche.
• Rafforzare/costituire le alleanze sindacali tra le sigle presenti in ciascun EWC.
La discussione nel gruppo di lavoro ha fatto emergere la necessità di .
• migliorare la comunicazione interna e l’informazione sul ruolo dell’EWC nei diversi paesi in cui è presente l’impresa;
• Rafforzare il ruolo dei Coordinatori EWC di Uni e degli esperti di UniFinance all’interno degli EWC medesimi: utile in questo senso un briefing almeno annuale che li coinvolga tutti e tutte;
• Creare un data base degli accordi e delle Joint Declaration alle quali i Coordinatori possano facilmente attingere.
• Organizzare la comunicazione tra esperti e coordinatori attraverso sistemi più aggiornati, come le messaggistiche istantanee, tipo What’s.Up
• Inserire nelle Linee Guida di UNI per gli EWC la presenza di genere nei Comitato Ristretto.