Di seguito il link allo statement dell’Ituc e della sua Segretaria Generale Sharan Burrow in merito all’imminente e forse inevitabile approvazione della legge ugandese contro gay, lesbiche, trans e attivisti dei diritti umani che prevede condanne pesantissime, fino alla pena di morte.
Non è la prima volta che il Parlamento Ugandese arriva vicino all’approvazione di questo scempio, bloccato sino ad oggi da forti ed espliciti interventi internazionali, tra i quali il Parlamento Europeo e lo stesso Barak Obama.
L’approvazione della legge è tornata recentemente in agenda con la triste “promessa” ai cittadini ugandesi di un’approvazione come “regalo di Natale” ed è imminente e forse inevitabile. Resta la speranza che, sempre su pressione internazionale, il presidente Yoweri Museveni non la convalidi, ma non è una grande speranza. Purtroppo anche in Nigeria si apprestano a provvedimenti analoghi.