La Camera sta proseguendo l’iter di approvazione in prima lettura della proposta di legge sul “rientro dei capitali”. Iter che si è chiuso con l’impegno di licenziare definitivamente il testo il prima possibile.
Intanto, però, dal voluminoso dossier di emendamenti all’esame della Camera, sono interventi dei cambiamenti che spostano in maniera significativa il rapporto con i soggetti candidati al rimpatrio. Il primo emendamento introduce il pagamento a rate, ma solo a richiesta del “collaboratore”, della sommatoria di tasse, interessi e sanzioni. Finora l’ipotesi di pagamento a rate era stata esclusa, anche in ragione del fatto che la gestione della procedura neutralizza una serie di reati fiscali e riconosce già sconti sulla sanzione. Ora invece si prevede che “il versamento può essere eseguito in una unica soluzione ovvero essere ripartito, su richiesta dell’autore della violazione, in tre rate mensili di pari importo. Il pagamento della prima rata deve essere effettuato nei termini e nelle modalità indicate. Il mancato pagamento di una delle tre rate comporta il venir meno degli effetti della procedura”.
Molti interventi in materia di auto-riciclaggio. Alla fine l’emendamento approvato introduce la pena pecuniaria congiunta -finora non prevista- anche per i reati presupposti meno gravi: alla pena tra 1 e 4 anni si aggiungerà la multa tra 2.500 e 12.500 euro. Tuttavia, è anche questa è una novità in attesa del voto, se vi è un sospetto di attività criminosa organizzata, si applicano pene più pesanti (da 2 ad 8 anni e multa di 25.000 euro) anche di fronte a reati presupposto meno gravi, come una dichiarazione fiscale incompleta.
L’emendamento già votato sull’auto-riciclaggio prevede invece l’ampliamento delle condotte punite, includendo “chi impiega, sostituisce, trasferisce le attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità”. In pratica è esplicito quello che finora era implicito e cioè che il raggio del reato copre anche le attività imprenditoriali e meramente speculative.
Ricordiamo anche che chi aderirà alla voluntary pienamente e sinceramente, sarà immune dai reati presupposto e anche dall’auto-riciclaggio (questa per la volontà di recuperare il massimo introito dalla procedura di voluntary disclosure).
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