Nel comunicato di ieri il SIBC ha indicato nella perdurante assenza di proposte da parte di FALBI-CGIL-UIL la causa dell’impossibilità di procedere nella trattativa sulla riforma degli inquadramenti.
Usando lo stesso metodo tanto caro al SIBC gli poniamo 5 semplici domande, basate sui principi che FALBI-CGIL-UIL hanno individuato come presupposti necessari del confronto.
- Il nuovo sistema deve basarsi su un modello cooperativo e non competitivo del modo di lavorare in Banca?
Il SIBC è d’accordo o no? - Per premiare discrezionalmente il merito occorre utilizzare risorse aggiuntive e non sottratte a chi onestamente svolge quotidianamente il proprio lavoro.
Il SIBC è d’accordo o no? - L’esperienza lavorativa, intesa come naturale crescita e affermazione sul posto di lavoro, deve avere un peso nella retribuzione?
Il SIBC è d’accordo o no? - Occorre assicurare una crescita economica dignitosa lungo l’intero arco lavorativo, anche attraverso la previsione di adeguati livelli stipendiali.
Il SIBC è d’accordo o no? - Il Segretario Generale nell’incontro di ieri ci ha comunicato che su queste basi il confronto non è possibile?
Il SIBC è d’accordo con il dott. Proia?
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