Bpvi: cartellino rosso per l’azienda

Non entriamo nel merito dell’iniziativa BPVi League, che si commenta da sola, ma vogliamo evidenziare la preoccupante situazione che stiamo vivendo. Questa “pensata” porterà una pericolosa conflittualità all’interno delle filiali e delle Aree, riversando inevitabilmente nuove e più forti pressioni commerciali sui colleghi in Rete inasprendo la già difficile situazione.

“Qualcuno potrà dire: ma non abbiamo altro a cui pensare, in un momento di difficoltà generale e di concorrenza pressante? (martedì 2/10/2012 ore 8:14 @mail “La BPVi League AL VIA!” )

Ci viene presentato un concorso a premi (!!) con la incredibile motivazione che si vuol rendere “più giocoso e gioioso” il lavoro quotidiano. Viene propinata ai colleghi una “sana competizione” finalizzata all’apertura di nuovi conti correnti attraverso una sorta di campionato a gironi tra le diverse Aree della Banca.

Noi la pensiamo diversamente.
Siamo convinti che LA SQUADRA DA BATTERE non sia la filiale che opera in un’area diversa della Bpvi ma gli altri istituti di credito che operano sul nostro territorio.
Siamo convinti che IL RISPETTO DELLE REGOLE DEL GIOCO (normativa, Mifid, antiriciclaggio…) sia prioritario e che non sia necessaria una partita “giocata a qualunque costo”, per ottenere il miglior risultato.
Siamo convinti che il DOPING nello sport, come nel lavoro, porti a successi rapidi nell’immediato ma a prestazioni scadenti e dannose nel lungo periodo. Siamo infine convinti che la DIRIGENZA DI UNA SQUADRA che ambisca a giocare in “serie A” debba fare investimenti economici seri sui propri giocatori (dipendenti) e sul comparto tecnico (procedure) senza buttare via soldi in effimere operazioni d’immagine che finiscono per essere controproducenti.

Queste sigle sindacali ribadiscono, ancora una volta, che la rete della BPVi ha dimostrato, da sempre, di fare il proprio dovere nell’attività commerciale, contribuendo fattivamente alla crescita e prosperità della Banca senza la necessità di classifiche e senza il bisogno di far competere aree tra di loro, colleghi tra di loro, capi mercato tra di loro. Speriamo sia permesso ai colleghi, dopo un primo momento di incredulità, poter esprimere il proprio giudizio con un semplice ironico sorriso, vedendo la loro banca letteralmente…… “nel pallone”!

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