Pressioni e arroganza: Bpvi nel pallone

Oggi più che mai, soprattutto in seguito alla crisi che attanaglia il mondo intero, la qualità e la preparazione delle persone sono determinanti per il successo di qualsiasi impresa, che deve saper rivisitare anche le proprie strategie aziendali.

L’offerta di prodotti e servizi è assicurata dalla capacità della rete di vendita di soddisfare i bisogni della clientela, commisurandoli sempre “eticamente” con le direttive commerciali dell’Azienda. La “forza vendite”, leva strategica di un’azienda, deve essere costantemente motivata, premiata, aggiornata nella formazione professionale e guidata per raggiungere i migliori risultati. Un ottimo Dirigente e/o Responsabile, deve avere le abilità necessarie per guidare e supportare il suo staff, costituito da persone con interessi, motivazioni e back-ground diversi; il soffermarsi alla sola analisi statistica è superficiale; esigere o imporre budget individuali ai gestori è poi contrario alla normativa Mifid e quindi sanzionabile. La pianificazione commerciale è l’anima di qualsiasi rete di vendita. Le iniziative e i comportamenti corretti per attuarla, tuttavia, non sono certo quelli che in questi giorni ci vengono segnalati in molte Aree. La maleducazione e la violenza verbale, da parte di Responsabili Regionali e/o di Area, non possono essere più sottaciuti né tollerati, avendo raggiunto, in taluni casi, manifestazioni di gravità tale da configurare rilevanza penale.

Crediamo indispensabile ricordare quanto riportato nel Codice Etico, sui rapporti con il personale: “Le società del Gruppo si impegnano a far sì che ogni responsabile di Struttura, nonché il personale di livello più elevato, tenga un comportamento equo e irreprensibile nei confronti dei propri collaboratori…. Omissis… a rispettare le differenze adottando l’ascolto e il dialogo come leva di miglioramento continuo nella gestione delle relazioni. In un clima favorito dall’impegno di tutti e ispirato a reciproca fiducia, lealtà, correttezza e rispetto della dignità di ciascuno, si opererà favorendo la crescita professionale e salvaguardandone la sicurezza e la salute sul lavoro”.

Invitiamo tutti coloro i quali dovessero venire a conoscenza di comportamenti che violino le norme del citato Codice Etico, a segnalarli tempestivamente alla propria organizzazione sindacale.

A tal fine le scriventi OO.SS. facendo proprie le aumentate sofferenze della rete derivanti dall’arroganza attuata da persone che dovrebbero avere la responsabilità del ruolo di guida, attiveranno tutte le tutele necessarie per i colleghi coinvolti, rendendo pubblici gli autori di tale condotta e, laddove ne ricorrano i presupposti, anche avviando azioni formali.

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