L’ultima tornata di incontri, in cui due giorni di trattative sono stati riservati all’accordo sulle ricadute relative alla fusione per incorporazione del Credito Bergamasco nel Banco Popolare, ha dato modo alle parti di confrontarsi anche su altri argomenti. Sono state fornite una serie di informazioni sui 76 pensionamenti previsti nel 2014 nonché sulle 149 uscite al Fondo di Solidarietà del 1 luglio: genere, inquadramenti, ruoli e provincie di lavoro, le cui ricadute dovranno poi essere valutate a livello locale. A bilanciare le uscite, come previsto dall’accordo, verranno effettuate 110 assunzioni/stabilizzazioni, di cui alcune già in essere. Ci è anche stato comunicato che sono stati rinnovati 1.458 Part Time in scadenza al 30/06: una richiesta di rinnovo è stata respinta, mentre al momento non sono ancora disponibili i dati sulle nuove richieste.
A fronte di nostra espressa richiesta, “per il periodo necessario per la messa a regime” l’organico dell’ufficio amministrativo CASPOP, oberato anche dalla nuova operatività ASA, verrà ampliato con il supporto temporaneo di tre colleghi. Tale soluzione non è da ritenersi sufficiente, dato che i colleghi sono per così dire “in prestito” e devono comunque svolgete anche il loro attuale lavoro. L’arretrato di ASA necessita invece di un intervento, anche se pur temporalmente definito, continuo almeno fino alla messa a regime.
Al termine dei tre giorni è stato poi raggiunto l’accordo per la fusione dell’ex Credito Bergamasco. Questi i punti salienti dell’intesa:
- I 25 “esuberi” rivenienti dalla trasformazione dell’ex Direzione Generale di Bergamo in Direzione di Divisione (di cui alcuni in cessazione entro il 2014) saranno inseriti, a Bergamo, in strutture di Sede del Banco Popolare o in strutture di rete;
- Il Premio Aziendale (VAP) verrà trattato come quelli delle altre ex aziende del gruppo: la differenza fra il Premio Banco Popolare e il maggior Premio Credito Bergamasco sarà trasformata in una quota C, mensilizzata ed erogata come assegno ad personam non assorbibile e tale previsione sarà applicata anche ai colleghi swappati dal Credito Bergamasco al Banco Popolare nel dicembre 2012, mentre gli Assegni ex scorporo VAP 30.11.2007 verranno trasformati in assegni ad personam ma manterranno le attuali caratteristiche di rivalutabilità e dinamicità;
- Per il Residuo ex-premio di rendimento viene confermata l’erogazione per gli attuali percettori, mentre verranno trasformati in ad personam, con modalità differenziate tra gli attuali percettori e i colleghi con percorso di maturazione in atto, l’Assegno di Permanenza nel Livello e l’Indennità Aggiuntiva da Professionalità Orizzontale;
- Il Contributo figli a carico e le borse di studio vengono trasformati in veri e propri rami secchi, ossia saranno riconosciuti secondo le previsioni del CIA Creberg solo agli attuali percettori, mentre il Premio Fedeltà dal 2015 verrà erogato, al raggiungimento del 25° e 35° anno di servizio, in proporzione agli anni interi lavorati come Credito Bergamasco. Nulla cambia per Fondo Malattia e Fondo Pensione, mentre per quanto riguarda Permessi e Congedi e Indennità Varie (Indennità di Cassa, Indennità di Reggenza, Contributo per i portatori di Handicap, etc.), verrà applicato quanto attualmente previsto al Banco Popolare. Stesso trattamento anche per quanto riguarda le Condizioni Finanziarie riservate ai dipendenti.
Un importante elemento del CIA ex Credito Bergamasco che potrebbe diventare patrimonio comune per tutti è la cosiddetta Copertura Eventi Luttuosi: una polizza che in caso di premorienza del dipendente va ed estinguere il mutuo prima casa, il fido di cassa ed il prestito chirografario. Tale polizza viene mantenuta per gli attuali percettori sino a fine anno, ma entro il 30 settembre 2014 la Commissione Welfare dovrà individuare una nuova soluzione per tutti i dipendenti del Gruppo Banco Popolare che permetta di attivare una copertura, prioritariamente per il mutuo prima casa, anche se con eventuale ripartizione del costo.
Inquadramenti e Mobilità: per entrambi questi due fondamentali istituti nella vita lavorativa quotidiana si è concordato di mantenere sino al 30 giugno 2015 quanto previsto dalle norme in essere presso l’ex Credito Bergamasco e presso il Banco Popolare. Entro tale data, però, le parti si sono impegnate per individuare una soluzione di armonizzazione per l’intero Gruppo.
Come di consueto vi terremo aggiornati. FISAC-CGIL Gruppo Banco Popolare