Il 17 giugno c.a. è stato sottoscritto un accordo tra le OO.SS. e la Banca Monte dei Paschi di Siena rappresentata dal Responsabile del Servizio Relazioni Industriali, D.ssa Fiorella Ferri e il D.O.R. dell’ A.T. Sicilia e Calabria sull’istallazione di impianti di videoregistrazione e videosorveglianza, con lo scopo di migliorare le attuali misure di sicurezza, al fine di impedire e disincentivare il compimento di atti criminosi e di salvaguardare l’incolumità delle persone.
Dopo un attenta discussione, abbiamo espresso dubbi del caso circa l’attuazione delle sopracitate misure di sicurezza preventiva, e dopo una scrupolosa analisi dei benefici in termini di miglioramento delle condizioni di sicurezza per i lavoratori e dopo essere stati rassicurati che:
L’accesso alle immagini in caso di evento criminoso avviene solo da parte di soggetti specificatamente autorizzati;
Diversamente da quanto sopra, e quindi per ragioni non legate alla sicurezza, tale accesso è consentito solo in presenza delle rappresentanze sindacali;
Resta esclusa qualsiasi altra finalità, diretta o indiretta, volta al controllo a distanza dell’attività lavorativa dei colleghi, ed a garanzia di ciò ci viene in aiuto art.4 della legge 300/70.
E’ doveroso precisare che l’art.4 della legge 300/70 consente alla Banca ove non ci sia accordo con le RSA territoriali, di richiedere l’intervento dell’ispettorato di lavoro per ottenere le previste autorizzazioni.
Ricordiamo a tutti i lavoratori che la Banca non è autorizzata a puntare nessuna telecamera sulle postazioni di lavoro dei colleghi, per questa ragione invitiamo chiunque ritenga di trovarsi in questa situazione, a contattarci tempestivamente in modo da permettere l’intervento presso le sedi opportune.
Ma ricordiamo anche alla Banca che non può solo ed esclusivamente pretendere di puntare su misure di sicurezza mirate alla riduzione dei costi attraverso l’eliminazione dei servizi di Guardie Giurate. Questo, purtroppo, è accaduto e continua ad accadere nella nostra A.T., con esercizio di scelte unilaterali da parte aziendale, ed è doloroso notare come il fenomeno delle rapine sia, da noi, in controtendenza rispetto ad altre Aree Territoriali, in drammatico aumento.
Che maggiori ed innovative misure di deterrenza al fenomeno rapina vengano applicate e sperimentate ci sembra comprensibile e lecito, ma gli esiti ottenuti debbono essere costantemente monitorati ed analizzati al fine di verificarne l’effettiva utilità. Questo è, infatti, un ambito che investe in pieno la salute e la sicurezza dei Lavoratori, ed obblighi imprescindibili dettati dalla Legge non possono essere ignorati od elusi dall’Azienda.
Palermo, 19/06/2014
LE SEGRETERIE