Bankitalia: respinta la proposta sulla rete territoriale

By: Nathan GibbsCC BY-NC-SA 2.0

Le scriventi OO.SS. hanno dichiarato che la proposta dei “nuclei temporanei” non si dimostra “apprezzabile” e rappresenterebbe, comunque, una chiusura posticipata delle Filiali per i Servizi all’Utenza e delle Divisioni Delocalizzate di Vigilanza, preceduta da una “lunga agonia”. Qualora, al prossimo incontro, la Delegazione aziendale dovesse riproporre la medesima proposta quale base di discussione, si produrrebbe “un’insanabile rottura”. I “nuclei temporanei” rappresenterebbero, tra l’altro, l’azzeramento di ogni possibilità di crescita professionale per le colleghe e i colleghi. Il protocollo d’intesa, che consentì l’avvio del confronto con la Banca sull’evoluzione (e non involuzione) della presenza delle Filiali sul territorio, affermava un obiettivo inequivocabile: <>. Nessuno può sostenere che i “nuclei temporanei” rispondano a quell’obiettivo. Le scriventi hanno, quindi, respinto il tentativo della Banca di orientare il confronto odierno sulle misure di accompagnamento e sulla definizione della “temporaneità dei nuclei”. Accettare una simile impostazione avrebbe significato dare consenso al modello indicato dalla delegazione Aziendale, ovvero a un ulteriore ridimensionamento della presenza sul territorio della Banca d’Italia. Deve essere chiaro a tutti i colleghi che una sconfitta del Sindacato significherebbe, nel breve tempo, consentire alla Banca di completare il progetto da sempre perseguito: chiusura anche delle Filiali ad ampia operatività e di quelle “regionali” di minore dimensione. Falbi – Fisac Cgil – Uilca saranno disponibili a partecipare al prossimo incontro alla “necessaria” condizione che la Banca “accantoni” il progetto presentato e si disponga a riprendere il confronto per conseguire un condiviso obiettivo che rispetti talune priorità:

  • una valorizzazione della rete territoriale attraverso un potenziamento di compiti e funzioni;
  • l’individuazione di assetti territoriali stabili e non temporanei, riconoscendo anche una maggiore presenza di Filiali ad ampia operatività;
  • la definizione di un organico “stabile”, da reintegrarsi a fronte di “pensionamenti” e/o “trasferimenti” per l’intera rete territoriale.

Non è più il tempo di ridimensionamenti, bensì di potenziamento e qualificazione delle realtà periferiche: l’unica scelta capace di rispondere alle esigenze reali del Paese e dei cittadini. E’ anche tempo che ogni collega superi gli egoismi personali, per dare, tutti insieme, forza e sostegno al Sindacato in una contrapposizione alla Banca che si preannuncia di particolare “spessore”.

Roma, 11 giugno 2014

LA SEGRETERIA NAZIONALE LA SEGRETERIA NAZIONALE LA SEGRETERIA GENERALE UILCA-UIL FISAC-CGIL FALBI-CONFSAL

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