Dall’inflazione programmata alla produttività programmata: la proposta del Sindacato per un nuovo modello contrattuale.
Preliminarmente all’avvio del rinnovo contrattuale, come concordato nel corso degli ultimi incontri del 27 e del 28 maggio tra le scriventi Segreterie e l’Amministrazione, occorre definire l’intesa in tema di ‘contrattualizzazione del rapporto di impiego’ e rivisitare le ‘relazioni sindacali’.
FISAC-UILCA-FALBI, con alcuni mirati interventi, intendono in primo luogo proporre un nuovo modello contrattuale che risulti effettivamente compatibile con la realtà lavorativa e organizzativa della Banca d’Italia.
Per quanto concerne la cadenza delle trattative, a nostro avviso, si dovrebbe prevedere di articolarle per materie differenti su uno schema quadriennale e uno biennale. Qualora dovesse emergere l’esigenza di affrontare trattative su argomenti non previsti fuori dallo schema temporale immaginato, le si potrà avviare solo a seguito di uno specifico accordo tra le parti. Per ciascuna delle cadenze dovranno essere previste le materie tipiche che saranno oggetto di trattativa; tendenzialmente, nella sede quadriennale si affronterebbero le tematiche normative, mentre in quella biennale si potrebbero gestire le tematiche economiche.
Prevedendo che la definizione dei livelli assoluti delle retribuzioni e degli assetti delle carriere si collochino naturalmente nell’ambito del rinnovo quadriennale, la contrattualizzazione del rapporto d’impiego dovrà, però, definire a monte lo schema logico per quantificare gli andamenti tendenziali del salario nel quadriennio e nel biennio. Tali andamenti, a nostro avviso, sono riconducibili, da un lato, alla crescita della produttività e, dall’altro, alla dinamica inflattiva.
Si ritiene, pertanto, che la crescita della produttività reale dovrà essere programmata – per l’intero periodo – all’inizio di ciascun rinnovo contrattuale quadriennale e, per una quota da definirsi negozialmente, sarà riconosciuta ex-ante strutturalmente sotto forma di incremento percentuale annuo dei livelli tabellari. La restante quota sarà oggetto di negoziato con cadenza biennale, verificandone l’effettiva consistenza ex-post.
Quanto alla dinamica inflattiva, le Parti adotteranno, tempo per tempo, l’indice previsionale relativo all’andamento dei prezzi al consumo che sarà stato utilizzato dalla maggioranza dei settori che avranno rinnovato il relativo CCNL. Sulla base di tale indice, con cadenza biennale si adegueranno gli importi tabellari in misura piena. Con analoga cadenza si procederà a recuperare eventuali scostamenti registrati tra l’inflazione effettiva e quella prevista.
Al Segretario Generale della Banca d’Italia dott. Umberto Proia
Dovranno, inoltre, prevedersi – per ambo le Parti – norme e tempi per disdettare gli accordi in essere, per presentare piattaforme di rinnovo degli stessi e per condurre la relativa trattativa.
In attesa di giungere alla definizione del negoziato sarà necessario prevedere misure temporanee (soprattutto economiche) che consentano di evitare che ne derivi un danno per i colleghi.
Riservandoci di inoltrare una nostra proposta in materia di ‘relazioni sindacali’, non appena il negoziato sarà avviato, restiamo intanto in attesa di essere convocati sull’argomento in oggetto e inviamo distinti saluti.
Roma, 6 giugno 2014
LA SEGRETERIA NAZIONALE LA SEGRETERIA NAZIONALE LA SEGRETERIA GENERALE FISAC-CGIL UILCA-UIL FALBI-CONFSAL
Preliminarmente all’avvio del rinnovo contrattuale, come concordato nel corso degli ultimi incontri del 27 e del 28 maggio tra le scriventi Segreterie e l’Amministrazione, occorre definire l’intesa in tema di ‘contrattualizzazione del rapporto di impiego’ e rivisitare le ‘relazioni sindacali’.
FISAC-UILCA-FALBI, con alcuni mirati interventi, intendono in primo luogo proporre un nuovo modello contrattuale che risulti effettivamente compatibile con la realtà lavorativa e organizzativa della Banca d’Italia.
Per quanto concerne la cadenza delle trattative, a nostro avviso, si dovrebbe prevedere di articolarle per materie differenti su uno schema quadriennale e uno biennale. Qualora dovesse emergere l’esigenza di affrontare trattative su argomenti non previsti fuori dallo schema temporale immaginato, le si potrà avviare solo a seguito di uno specifico accordo tra le parti. Per ciascuna delle cadenze dovranno essere previste le materie tipiche che saranno oggetto di trattativa; tendenzialmente, nella sede quadriennale si affronterebbero le tematiche normative, mentre in quella biennale si potrebbero gestire le tematiche economiche.
Prevedendo che la definizione dei livelli assoluti delle retribuzioni e degli assetti delle carriere si collochino naturalmente nell’ambito del rinnovo quadriennale, la contrattualizzazione del rapporto d’impiego dovrà, però, definire a monte lo schema logico per quantificare gli andamenti tendenziali del salario nel quadriennio e nel biennio. Tali andamenti, a nostro avviso, sono riconducibili, da un lato, alla crescita della produttività e, dall’altro, alla dinamica inflattiva.
Si ritiene, pertanto, che la crescita della produttività reale dovrà essere programmata – per l’intero periodo – all’inizio di ciascun rinnovo contrattuale quadriennale e, per una quota da definirsi negozialmente, sarà riconosciuta ex-ante strutturalmente sotto forma di incremento percentuale annuo dei livelli tabellari. La restante quota sarà oggetto di negoziato con cadenza biennale, verificandone l’effettiva consistenza ex-post.
Quanto alla dinamica inflattiva, le Parti adotteranno, tempo per tempo, l’indice previsionale relativo all’andamento dei prezzi al consumo che sarà stato utilizzato dalla maggioranza dei settori che avranno rinnovato il relativo CCNL. Sulla base di tale indice, con cadenza biennale si adegueranno gli importi tabellari in misura piena. Con analoga cadenza si procederà a recuperare eventuali scostamenti registrati tra l’inflazione effettiva e quella prevista.
Al Segretario Generale della Banca d’Italia dott. Umberto Proia
Dovranno, inoltre, prevedersi – per ambo le Parti – norme e tempi per disdettare gli accordi in essere, per presentare piattaforme di rinnovo degli stessi e per condurre la relativa trattativa.
In attesa di giungere alla definizione del negoziato sarà necessario prevedere misure temporanee (soprattutto economiche) che consentano di evitare che ne derivi un danno per i colleghi.
Riservandoci di inoltrare una nostra proposta in materia di ‘relazioni sindacali’, non appena il negoziato sarà avviato, restiamo intanto in attesa di essere convocati sull’argomento in oggetto e inviamo distinti saluti.
Roma, 6 giugno 2014
LA SEGRETERIA NAZIONALE LA SEGRETERIA NAZIONALE LA SEGRETERIA GENERALE FISAC-CGIL UILCA-UIL FALBI-CONFSAL
modello contrattuale Bankitalia
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