Roma, 13 maggio – “apprezziamo i dati di scenario e le linee individuate dall’Ad Maioli e sottolineiamo il bisogno di maggior chiarezza circa le volontà di Crédit Agricole di ritenere l’investimento italiano in Cariparma strategico e che questo possa corrispondere anche ad un impegno sul modello di banca che guardi alla diffusione in tutto il territorio nazionale e a un rapporto ancora più forte con l’economia reale, la crescita industriale e le prospettive per l0occupazione giovanile”. E’ quanto affermato dal segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, nel corso dell’incontro tra l’Ad di Cariparma Crédit Agricole, Giampiero Maioli, e i sindacati del credito.
Un impegno che, sul fronte dell’occupazione, ha aggiunto il leader della categoria del credito della Cgil, “deve essere finalizzato ad immaginare di andare oltre i 100 giovani previsti da assumere, di cui al momento trenta assunti, costruendo le condizioni per allargare l’occupazione e ampliare in futuro i posti di lavoro per le nuove generazioni”. Megale ha inoltre sottolineato all’Ad Maioli “l’esigenza di procedere da un lato con un’azione comune per l’armonizzazione fiscale a livello europeo e dall’altro verso una maggiore sobrietà nei compensi dei top manager anche in relazione ad un’idea solidaristica rivolta al sostegno all’occupazione giovanile. Per questo ha ricordato Megale è molto positivo il versamento al FOC del 4% da parte di tutti i dirigenti di Cariparma.
In quest’ambito è stato posto l’accento molto forte affinché relazioni industriali solide possano vedere il management dell’azienda impegnato a contrastare e rimuovere quelle posizioni che in Abi non intendono procedere ad un rinnovo contrattuale all’insegna della dignità del lavoro, della difesa dell’occupazione, della tutela dell’area contrattatale e al mantenimento del potere d’acquisto dei salari”.