La lotta al riciclaggio di denaro sporco alimenta sempre di più la lotta all’evasione. Le Sos (segnalazioni di operazioni sospette) sull’utilizzo di denaro illecito e arrivate alla nucleo di Polizia valutaria della Guardia di Finanza nell’anno 2013, hanno superato il numero di 91mila con un aumento del 47,5% rispetto al 2012 e del 384,3% (quintuplicate) rispetto all’anno 2009. In più l’attività di antiriciclaggio ha messo in luce un reimpiego di denaro proveniente da diversi tipi di reati per 3,4 miliardi di euro, con un aumento del 29% rispetto al 2012. Circa il 56% (1,9 mld) deriva da reati di tipo fiscale.
Non si tratta solo di una crescita quantitativa. Le “segnalazioni di operazioni sospette” rivestono un ruolo ormai strategico nell’attività della GdF. Proprio la trasversalità dell’azione condotta dalle Fiamme Gialle consente di utilizzare uno strumento, nato per contrastare il riciclaggio, anche per altri scopi legati all’attività di polizia economica finanziaria come il contrasto all’evasione fiscale, la tutela della spesa pubblica ed anche la tutela del Made in Italy. A sottolineare che esiste un flusso sempre più integrato delle diverse forme di violazioni che ruotano attorno al reimpiego del denaro sporco.
In questo senso, spiegano alla Guardia di Finanza, tre finanzieri su quattro sono oggi impegnati in attività di polizia economica finanziaria a 360 gradi. Il 72% degli attuali 59 mila finanzieri è impegnato in attività operative, e di questi il 70% nel contrasto all’evasione. Il 18% è impegnato in attività di formazione ed il restante 12% è utilizzato per il funzionamento dell’intera macchina.
L’attività di controllo innescata dalle Sos ha dato risultati di un cero rilievo nel 2013: i flussi finanziari oggetto di riciclaggio accertati hanno sfiorato i 3,4 mld di euro. I sequestri di beni e delle disponibilità finanziarie (anche per equivalente) sono state pari a 49,1 mln. Per quanto riguarda la provenienza delle operazioni sospette, sono sempre le Banche in testa (86,2%) mentre il contributo dei professionisti sconta le solite difficoltà (2% le segnalazioni) dovute ad un rapporto più diretto con il Cliente.
Il monitoraggio e l’approfondimento delle Sos generate dal sistema finanziario costituiscono l’input per ulteriori indagini investigative che spesso portano a far emergere riciclaggio od evasione fiscale.
Un’attenzione specifica è stata dedicata alla crescita del numero degli operatori che si muovono all’interno del sistema finanziario come agenti, mediatori creditizi, promotori e consulenti finanziari. “Il tutto –ricordano alla Guardia di Finanza- con un duplice obbiettivo: prevenire il rischio che questi soggetti possano essere utilizzati come canali preferenziali per il riciclaggio, e reprimere eventuali condotte fraudolenti nei confronti dei risparmiatori.
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