Concluso il percorso di valutazione aziendale dei contratti delle società di riscossione (24/02/2014) e di Equitalia Holding e Giustizia (06/02/2014), con percentuali di approvazione nel primo caso di poco superiori al 70%, e di circa il 95% nel secondo, l’attività sindacale del settore prosegue affrontando alcune problematiche altrettanto impegnative quali:
- Rinnovo del C.C.N.L. (pur nella consapevolezza delle difficoltà derivanti dal blocco tutt’ora vigente e derivante dalle norme di contenimento della spesa pubblica);
- Profili e percorsi professionali – Ruoli Chiave – Inquadramenti;
- Individuazione del fondo da utilizzarsi per il versamento della contribuzione aziendale per tutti i colleghi che non fruivano del beneficio della previdenza complementare prima dell’accordo;
- Definizione di criteri e modalità applicativi del nuovo istituto contrattuale denominato “Welfare” (al riguardo una commissione paritetica sta già lavorando);
- Realizzazione di un regolamento per lo svolgimento dell’attività dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza.
Con riferimento alla reiterazione di pesanti attacchi al settore ed alla categoria, l’ultimo dei quali proveniente dal Movimento 5 Stelle, abbiamo ritenuto di replicare con il comunicato stampa allegato.
Esprimiamo infine solidarietà e sostegno a tutti i colleghi che si trovano ad operare, con impegno ed onestà, quotidianamente esposti a violente e strumentali tempeste mediatiche.
COMUNICATO STAMPA
Beppe Grillo ci sembrava più serio quando faceva il comico!!!! “Questo Paese sta franando ed Equitalia è il simbolo di un rapporto criminogeno che ha questo Stato, che non esiste più con i cittadini che non esistono più”. Con queste parole Beppe Grillo presenta una proposta di legge che dispone l’abolizione di Equitalia a decorrere dal 1° gennaio 2015, e il passaggio delle relative funzioni all’Agenzia delle entrate con riserva del 50% delle assunzioni al personale attuale della società di riscossione.
Nel paese dei record di evasione ed elusione fiscale, oltre che di tasso di corruzione, e particolarmente in una fase di pesante crisi produttiva ed occupazionale, ci aspetteremmo senso di responsabilità e più serietà anche in campagna elettorale. Equitalia viene definita una “società per azioni che punta non a recuperare crediti, ma a garantirsi un guadagno”, eppure è una società a totale capitale pubblico che, a partire dal 2007 ha azzerato i costi del servizio a carico dello Stato e triplicato i volumi di riscossione, almeno fino a che provvedimenti legislativi avviati a fronte della grave crisi economica in atto non hanno ridotto l’efficacia dell’iniziativa.
La funzione di riscossione coattiva di tributi e contributi non è mai stata popolare. Come lavoratori della riscossione riteniamo tuttavia di svolgere un ruolo essenziale non solo per reperire risorse indispensabili per la vita della società organizzata, ma ancora di più quale deterrente per ogni cittadino, contribuendo ad incentivare l’assolvimento spontaneo del dovere fiscale.
Le organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore riscossione tributi chiedono che l’autorevolezza della funzione e l’importanza del lavoro degli 8000 dipendenti di Equitalia vengano riconosciuti senza strumentalizzazioni politico – elettorali.
Le Segreterie Nazionali
DIRCREDITO FABI FIBA CISL FISAC CGIL SNALEC UGL UILCA