In questi giorni in cui, a causa della crisi economica e non solo, le famiglie soffrono, le imprese chiudono, i giovani non trovano lavoro, l’incertezza sul nostro futuro avanza sovrana, anche la nostra Azienda sta passando uno dei momenti più difficili della Sua storia.
L’unità sindacale, in questi tempi “pesanti”, dovrebbe rappresentare un valore sacro ed inviolabile, baluardo a sostegno delle istanze dei diritti e soprattutto tutela e difesa dei lavoratori.
INVECE
in maniera inopportuna e irresponsabile, con motivazioni che non esitiamo a definire pretestuose, le segreterie aziendali di FABI e FIBA CISL hanno deciso di rompere il tavolo unitario e imposto all’Azienda di essere convocati separatamente da Dircredito, FISAC-CGIL e UILCA.
Sono stati buttati alle ortiche 7 anni di lavori unitari che ci hanno visto firmare accordi importanti per la vita dei colleghi, raggiunti sempre in maniera assolutamente condivisa.
Pesante la responsabilità di queste due sigle sindacali, grande la responsabilità che con questo atto proditorio i due segretari si assumono e pesante anche la responsabilità di chi dà loro mandato.
La superficialità delle motivazioni addotte dai responsabili di queste due sigle ci fanno pensare che la loro scelta sia stata in realtà imposta da logiche spartitorie, dettate da interessi di bottega, che nulla hanno a che fare con i reali interessi dei lavoratori.
Temiamo infatti che all’origine di questa assurda presa di posizione ci sia una flessione nelle loro quote di rappresentanza in Veneto Banca (da loro stessi lamentata).
Ci auguriamo che non sia così e che FIBA e FABI dimostrino che ci sbagliamo,ritornando sulle loro decisioni, dimostrando la volontà di ritrovare la strada per un’unitarietà compiuta e fattiva, che sappia sintetizzare le diverse sensibilità nel rispetto di tutte le OO.SS., a prescindere dalle rispettive quote di rappresentanza.
Nel caso diverso, avremmo la conferma dei nostri peggiori sospetti: ci troveremmo davanti ad un inaudito episodio di prevaricazione, tanto immotivato, quanto odioso. Un vero e proprio attacco alla democrazia, deleterio per tutto il Sindacato e per tutti il lavoratori.
Nel frattempo le scriventi OO.SS: sebbene in tavoli separati ma paralleli, continueranno con rinnovato impegno ad affrontare i tanti argomenti in cantiere, sempre consapevoli che la tutela dei diritti e la dignità dei lavoratori del Gruppo Veneto Banca sono sempre stati la nostra unica stella polare.
UNITI SI VINCE!
Montebelluna, 28 marzo 2014
COORDINAMENTI AZIENDALI
DIRCREDITO FISAC/CGIL UILCA
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