Costo del rischio in aumento del 25,4% a 150 pb (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 143 feb – L’utile lordo di Bnl nel 2013 ha totalizzato 256 milioni di euro, in calo del 46%, risentendo del difficile contesto economico italiano. Come indica la capogruppo Bnp Paribas nel comunicato sui conti annuali del gruppo, il costo del rischio per Bnl lo scorso e’ aumentato del 25,4% rispetto al 2012, salendo a 150 punti base rispetto agli impieghi “a causa della prolungata recessione in Italia”. Ancora piu’ evidente l’impatto nel quarto trimestre con l’utile lordo in flessione del 62,5% a 24 milioni. Sull’intero esercizio, peraltro, grazie al miglioramento dell’efficacia operativa, il risultato lordo di gestione sale dell’1,7% a 1,48 miliardi di euro a fronte di costi di gestione in calo del 2,3% a 1,77 miliardi, con un miglioramento di 0,9 punti del cost-income al 54,6%. Il margine di intermediazione scende invece dello 0,5% a 3,25 miliardi. Il margine di interesse – spiega la banca – e’ arretrato per effetto della flessione dei volumi di credito malgrado la buona tenuta dei margini, mentre le commissioni sono in crescita. I depositi nel corso dell’anno sono saliti del 7,4%, ma gli impieghi sono calati del 3,6% in particolare verso la clientela imprese. Nella banca privata gli attivi in gestione sono aumentati del 26%. Bnl – sottolinea la nota – “continua l’adattamento del suo modello per resistere a un contesto economico sempre difficile”. In particolare – spiega il gruppo – per la clientela dei privata sara’ sviluppata la banca digitale, i format delle agenzie saranno adattati e sara’ attivamente perseguita la crescita della banca privata. Per la clientela imprese, il focus sara’ sui segmenti a valore aggiunto, come le aziende esportatrici. Il gruppo continuera’ a migliorare l’efficacia operativa in Italia con l’attuazione di piattaforme comuni ai vari settori. L’obiettivo e’ quello di portare il Rone di Bnl al 15% alla fine del 2016.
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