Veneto Banca: Informativa agli iscritti

E’ ormai da qualche settimana che stiamo leggendo, quasi quotidianamente, su organi di informazione locali e nazionali, svariate notizie relative al destino ed alle prospettive future del Gruppo Veneto Banca.
Abbiamo letto altresì la relazione della Banca d’Italia dove si auspica l’accorpamento di banche popolari non quotate in Borsa.
All’inizio di Gennaio l’AD Vincenzo Consoli ha ritenuto opportuno, e di questo lo ringraziamo, relazionare alle OOSS sull’argomento, sostenendo e rivendicando la solidità del Gruppo pur senza negare la delicatezza del momento e la necessità di approntare una serie di operazioni per rafforzare e consolidare il patrimonio dell’Azienda.
Di quell’incontro abbiamo dato ampia informativa ai lavoratori con il comunicato unitario del 13 gennaio, il cui contenuto vogliamo qui confermare integralmente.
Nei giorni successivi, abbiamo letto con apprensione ed interesse, innumerevoli articoli di stampa riportanti possibili fusioni o aggregazioni con altri gruppi bancari.
Non è compito di questo sindacato entrare nella fase decisionale riguardo alla pianificazione strategica organizzativa dell’azienda, né di fare previsioni a riguardo. E’ nostro dovere dire parole
chiare e precise in difesa dei lavoratori, del lavoro, dei loro diritti e soprattutto della qualità della vita; ed è di questo che noi vorremo parlare.
La necessità di affrontare questi argomenti deriva dalle richieste che, quotidianamente e con ansia palpabile, ci pongono i colleghi che percepiscono l’instabilità del momento.
E’ innegabile che le fortune di Veneto Banca sono state ottenute con il determinante contributo del lavoro e dell’abnegazione dei colleghi: l’indice di produttività pro capite dei dipendenti di Veneto
Banca, più alto della media del sistema, lo dimostra.
Detto questo, la Fisac Cgil , qualsiasi saranno le decisioni che verranno prese sul futuro del Gruppo Veneto Banca, rivendica un ruolo primario rispetto all’occupazione sul territorio, alla tenuta
occupazionale complessiva e alle garanzie dei singoli lavoratori.
I lavoratori sappiano che la Fisac Cgil continuerà a monitorare la situazione e cercherà con tutte le sue forze di evitare che i costi di questa crisi ricadano, ancora una volta, su coloro che non ne hanno
la responsabilità.
La particolarità del momento non ci deve distrarre dall’affrontare tutti i temi “ordinari e straordinari” che sono già stati calendarizzati, con particolare riferimento a:
– pieno compimento dell’accordo del 28 agosto 2013 in tema di solidarietà con la prevista fase 2014, per raggiungere gli obiettivi prefissati e consentire il previsto ricambio generazionale;
– armonizzazione dei trattamenti per i colleghi provenienti da Carifac.
Sarà nostro impegno quello di aggiornarvi sull’evolversi della situazione .
Montebelluna, lì 15.02.2014
Scarica comunicato

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