In assenza di un confronto (almeno consultivo) con le parti sociali, queste variazioni si riflettono inevitabilmente sulla stabilità dell’assetto organizzativo dell’AGCOM e sulla soddisfazione del personale. Un aumento del numero dei Consiglieri dei Commissari, che sicuramente appesantisce inutilmente e ulteriormente il bilancio dell’AGCOM, e non di poco, effettuato mentre si tagliano le voci accessorie degli stipendi dei lavoratori (indennità di missione, straordinario ed altro), si riducono gli spazi della sede principale di Napoli, gli standard di sicurezza e pulizia e si abbassano i massimali delle polizze vita e sanitaria, nonché altro ancora, è molto, ma molto grave.
Siamo sbigottiti e preoccupati!!!!
A cosa servono i regolamenti interni se improvvisamente e senza un minimo di informazione e/o consultazione con le parti sociali il Consiglio e il Segretario Generale variano a proprio piacimento le stesse regole datesi dall’Autorità? Ricordiamo loro che l’informazione e/o la consultazione sono istituti non vincolanti, ma sicuramente un mezzo per migliorare e/o comunque fornire un apporto costruttivo a tutela dei lavoratori e della stessa Istituzione.
E poi, dobbiamo al governo Monti la riduzione del numero dei Commissari per diminuire la spesa ed adesso il Consiglio dell’AGCOM “tenendo conto” della suddetta riduzione aumenta i consiglieri dei Commissari.
Ci piacerebbe conoscere, sull’argomento, il parere del prof. Monti.
Negare alle OO.SS. il loro apporto significa rifiutare il corretto confronto e fornire loro il giustificato motivo per denunciare eventuali illegittimità agli Organi competenti.
Napoli 6 Febbraio 2014