Antiriciclaggio: Denaro contante e bancomat

Dal 28 marzo 2014 diventerà operativo l’obbligo di accettare pagamenti con Pos per acquisti da parte di privati di prodotti e servizi per gli importi superiori a 30 euro. Fino al 30 giugno, quest’obbligo opera limitatamente ai pagamenti da effettuarsi nei confronti di Imprese e Professionisti con fatturato oltre i 200mila euro.
Nella Gazzetta Ufficiale n.21 del 27 gennaio è stato pubblicato il Decreto Interministeriale 24 gennaio 2014 dal titolo “Definizioni e ambito di applicazione dei pagamenti mediante carte di debito” a firma Ministero Sviluppo Economico e Ministero dell’Economia e Finanze. Il Decreto diverrà operativo trascorsi 60 dalla sua pubblicazione.
Un successivo decreto, da promulgare entro 90 dall’entrata in vigore dell’obbligo (quindi entro il 26 giugno), potrà stabilire nuove soglie e nuovi limiti di fatturazione. Esso potrà avere anche la possibilità di estendere gli obblighi ad ulteriori strumenti di pagamento elettronico anche con le tecnologie mobili.
Nessuna sanzione specifica è collegata al mancato adeguamento, ma la tempistica individuata dal Decreto obbliga alle Imprese ed ai Professionisti di attivarsi quanto prima con gli Istituti bancari, soprattutto per concordare costi di attivazione del Pos (canone mensile e commissioni dovute per ogni transazione).
Il provvedimento costituisce il primo decreto attuativo della misura dettata dall’art.15 comma4 del Dlgs.179 del 18 ottobre 2012, che stabilisce importi minimi, modalità ed i termini dell’obbligo.
Questa norma ha lo scopo di diffondere l’utilizzo di strumenti elettronici di pagamento con la decorrenza del primo gennaio 2014, e fissa l’obbligo di accettare i pagamenti effettuati anche mediante carte di debito (quindi Bancomat) per i soggetti privati che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi anche professionali.
La relazione illustrativa al decreto legge aveva, infatti, rimarcato come un’ampia diffusione degli strumenti di pagamento elettronici costituiva una condizione essenziale per lo sviluppo del commercio elettronico all’interno del nostro Paese.
Infatti un maggior sviluppo di questo canale di vendita di prodotti e servizi, rappresenta un fattore di crescita e di internalizzazione delle nostre Imprese. In più l’utilizzo di tali sistemi di pagamento rappresenta un efficace metodo per contrastare l’uso del denaro contante e dell’evasione fiscale.
Comunque la disposizione fa salvo ciò che è previsto in materia dal Dlgs 231/2007 che riporta una serie di obblighi e di adempimenti in funzione Antiriciclaggio. In particolare l’art.49 che vieta il trasferimento di denaro contante o di titoli al portatore oltre una determinata soglia, oggi fissata in 999,99 euro.
Gli acquirenti a cui deve essere assicurata la possibilità di pagare con carte di debito possono essere consumatori o utenti e quindi soggetti privati. Sono definite dal Decreto “come le persone fisiche che agiscono per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale e professionale eventualmente svolta”. Pertanto le Imprese ed i Professionisti che fatturano oltre 200mila euro all’anno sono obbligati ad accettare (per importi superiori a 30 euro) i pagamenti effettuati da persone fisiche private, anche attraverso carte di debito.
Il Decreto Ministeriale definisce la carta di debito “lo strumento di pagamento che consente al titolare di effettuare transazioni presso un esercente abilitato all’accettazione della medesima carta, emessa da un Istituto di credito, previo deposito di fondi in via anticipata da parte dell’utilizzatore, che non finanzia l’acquisto ma consenta l’addebito in tempo reale”.
Si tratta quindi (in pratica) della carta Bancomat, ma potrebbero essere ricomprese anche le carte di debito di tipo prepagato ricaricabili su richiesta del titolare pur in assenza di un conto corrente di appoggio.
NOTA BENE: NEI LAVORI PARLAMENTARI, SONO STATI APPROVATI, IN DATA 28 GENNAIO, DUE EMENDAMENTI CHE PROROGHEREBBERO I TERMINI A GIUGNO 2015. IL GOVERNO SI E’ RISERVATO DI ESAMINARE GLI EMENDAMENTI E PORTARE UNA PROPRIA PROPOSTA.

TABELLE RIASSUNTIVE DELLE TEMPISTICHE DEL DECRETO
01-28 marzo 2014
Da questa data imprese e professionisti dovranno accettare pagamenti anche con carte di debito-bancomat per acquisti da parte di soggetti privati. L’obbligo scatta solo per transazioni di valore superiore a trenta euro.

02-30 giugno 2014
Sino al 30 giugno 2014 l’obbligo opera per i pagamenti effettuati nei confronti di imprese e professionisti con fatturato oltre i 200mila euro.

03-27 giugno 2014
Entro questa data dovrà essere emesso un nuovo decreto che riveda al ribasso le soglie di pagamento ed i soggetti obbligati all’adempimento.

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