Il 20/1/2014 siamo stati convocati dalla direzione di Area in merito al mancato rinnovo delle Polizze RCAuto dipendenti.
La Direzione, presenti il Dir.Capuano ed il dir. Cianciotta che ha sostituito il dir. Caliani trasferito ad altra sede, ha detto di aver invano tentato, raccogliendo le nostre richieste ed obiezioni presentate nell’ultimo incontro sul tema, di far rivedere la posizione stante la platea commercialmente rilevante – circa 5.000 polizze nell’area – , stante la storia assicurativa dei dipendenti per la maggior parte collocati in classe di rischio 1 da oltre un anno. L’azienda ha poi illustrato, in data 20/1/2014, le risposte a singoli questi già fornite dalle preposte funzioni in data 2/1/2014: una tempestività che la dice lunga sulla reale sensibilità della Direzione Locale… Nel merito l’azienda sostiene che:
– data l’esistenza del divieto legale di tacito rinnovo, pur in attesa dell’opportuno coordinamento normativo, non ravvisa violazione dell’obbligo a contrarre, poiché anche il nuovo prodotto rispetta i criteri di variazione tariffaria basata sui sinistri verificatisi.
– L’art. 133 non statuisce l’immodificabilità delle basi tecnico-attuariali, strettamente correlate al fabbisogno, sulla scorta delle quali si determina il premio annuale. Esse sono individuate sulla scorta dei principi dettati dagli artt. 31 e 23 Cod. Ass., la cui tutela è affidata all’Attuario Incaricato.
– L’ipotesi sanzionatoria non si applica all’intermediario, trattandosi di materia sottratta alla disponibilità di quest’ultimo.
Nell’incontro, inoltre, l’azienda ha affermato che tenere tariffe più basse comporterebbe una gestione in perdita per la Compagnia. Riteniamo inaccettabili le risposte fornite perché:
– Il continuo rimpallo di responsabilità tra AXA MPS assicurazioni danni e la banca sta causando danni economici ai colleghi assicurati ed espone i colleghi collocatori a possibili sanzioni. Pur consapevoli che non può una dichiarazione della banca azzerare le eventuali violazioni di legge, abbiamo chiesto all’azienda di mettere nero su bianco che i colleghi collocatori sono esentati da ogni responsabilità e ricaduta sanzionatoria. L’azienda si è riservata di farci sapere…
– Come più volte ribadito, il divieto di tacito rinnovo non esclude la possibilità di rinnovare su richiesta esplicita dell’interessato
– I principi di cui agli art.31 e 23 Cod.Ass. che l’azienda pone a fondamento delle basi tecnico-attuariali sulla scorta delle quali vengono determinati i premi, fanno riferimento ai premi del ramo vita (art 31) e noi stiamo discutendo del ramo danni, e normano le attività in regime d stabilimento citando, a proposito del ramo danni, l’adesione al Fondo di garanzia vittime della strada e l’iscrizione all’UCI (art.23)
– La giustificazione del rischio di operare in perdita in caso di tariffe più basse è offensiva dell’intelligenza e del buon senso. Come mai ci risulta che la nuova convenzione comporta sensibili riduzioni di premo per molte realtà geografiche del centro nord?? Lasciare invariato il meccanismo non avrebbe comportato un media utile ed equa per tutti?? E’ ipotizzabile, a nostro avviso, che il giochino messo in piedi da AXA MPS punti alla dismissione del ramo RCAuto in alcune zone del paese, anche questo in violazione di legge.
Per questi motivi abbiamo inviato ieri all’IVASS la denuncia sotto riportata.
Siamo inoltre in attesa della firma da parte del CRAL della prima delle convenzioni RCAuto che siamo riusciti a definire, mentre la seconda è in attesa delle autorizzazioni da parte della Compagnia.
I colleghi che sono in emergenza per la polizza già scaduta possono contattare i nostri rsa per il reindirizzamento alla Compagnia che è già pronta.
Spett./Le IVASS
Via del Quirinale 21
00187 ROMA
Oggetto: esposto violazioni normative rinnovi polizze dipendenti AXA MPS
Noi sottoscritti Sergio Avella, Margherita Burraccione, Giovanna Chianese, Nadia Corradetti – rappresentanti sindacali della rsa Fisac/CGIL della Banca Monte dei Paschi di Siena SPA ex gruppo Napoli -, Luigi Lomuto – rappresentante sindacale della rsa Fiba/CISL della Banca Monte dei Paschi di Siena SPA ex gruppo Napoli – , in proprio in qualità di assicurati/consumatori ed in nome e per conto dei nostri rappresentati esponiamo quanto segue:
- in data 15 novembre 2013 la Banca MPS comunica a tutti i dipendenti, attraverso una mail generale inviata alle caselle di posta elettronica dei colleghi, l’entrata in vigore, a far data dal 18/11/2013, della nuova “convenzione dipendenti” con AXA MPS Assicurazioni Danni SpA relativa all’assicurazione RCAuto. Il comunicato aziendale, fra l’altro, dichiara che “la nuova convenzione andrà a sostituire integralmente l’attuale polizza New Passaporto Auto, che non potrà più essere sottoscritta”, asserendo anche che “ai dipendenti del Gruppo la polizza sarà proposta a condizioni economiche più favorevoli rispetto alla tariffa riservata ai clienti”
- la nuova polizza registra, alla richiesta di preventivo, incrementi che spesso raggiungono e in alcuni casi superano il 100% del premio, aumenti non giustificati ed in violazione, a nostro avviso, di quanto disposto dall’art.133 L.209/2005
- non abbiamo certezza che la comunicazione sia stata recapitata a tutti i contraenti e/o assicurati della New Passaporto Auto (ad esempio il personale nel frattempo esodato o in quiescenza)
- i dipendenti/assicurati/contraenti hanno lamentato – lo abbiamo anche riscontrato ed opposto personalmente e come rappresentati sindacali all’azienda – la mancata ricezione dell’attestato di rischio almeno 30 giorni prima della scadenza così come previsto dalla L.209/2005 e molti sono ancora in attesa di riceverlo pur essendo la polizza scaduta
- all’approssimarsi della scadenza i colleghi hanno chiesto alle funzioni preposte (Banca MPS, AXA Assicurazioni danni servizio clienti/ ufficio reclami/ specialisti Motor/ Assunzione Rami auto/ e alla direzione generale AXA via Aldo Fabrizi 9 00128 Roma) il rinnovo esplicito della polizza in scadenza alla stesse tariffe e condizioni
- le funzioni MPS destinatarie della richiesta di esplicito rinnovo hanno inizialmente risposto che “per il rinnovo con scadenze oltre il 15/12 occorre rivolgersi in filiale (prodotto Guidare Protetti) come da comunicazione aziendale del 15/11, salvo poi scoprire in filiale che non di rinnovo si trattava, ma di nuova stipula di contratto
- successivamente alle nostre rimostranze le funzioni AXA e MPS hanno sempre risposto che: “per effetto delle nuove disposizioni legislative (art.22 1 comma DL n°179/2012 del 18/10/2012 convertito nella legge n.221 del 17/12/2012 )è stato abolito il c.d. tacito rinnovo, pertanto la relativa clausola prevista nel contratto è priva di efficacia. La sua polizza cesserà automaticamente alla naturale scadenza senza alcun obbligo di disdetta”
- ritenendo corretta l’interpretazione dell’abolizione del tacito rinnovo, molti colleghi hanno reiterato la richiesta di esplicito rinnovo, evidenziando come l’abolizione fosse determinata da provvedimento a favore dei consumatori e non a loro danno e sottolineando che, a fronte di richiesta esplicita di rinnovo, l’intermediario è tenuto a procedere in coerenza con quanto previsto dagli artt. 132 e 133 della L. 209/2005
- la funzione Reclami danni AXA, nel ribadire l’inefficacia della clausola di tacito rinnovo, in violazione di quanto disposto dall’art.132 L.209/2005 ha risposto ricordando ai colleghi/contraenti/assicurati che, se interessati, è disponibile la nuova polizza AXA guidare protetti, senza quantificare i sensibili incrementi di premio posti in essere.
- registriamo che la violazione dell’obbligo a contrarre è stata perpetrata con riferimento a determinate zone territoriali (regione Campania), e a singole categorie di assicurati (dipendenti MPS tutti in classe di rischio 1 e senza sinistri da ben più di un anno titolari polizza New Passaporto Auto ) incorrendo, a nostro avviso, nelle sanzioni previste dall’art.314 c.2 L.209/2005
- i colleghi che, presi dalla necessità di stipulare con urgenza una polizza RCAuto, hanno proceduto a contrarre, stanno riscontrando che 1) si chiede loro di sottoscrivere un preventivo in cui è indicato quale motivo dell’assicurazione “assicurato con altra compagnia nella forma tariffaria bonus-malus” mentre nei dati afferenti la polizza scaduta o in scadenza è indicata la stessa compagnia AXA MPS Assicurazione Danni; 2) viene loro consegnato, a fronte del pagamento del premio, un contrassegno provvisorio (es. assicurazione pagata in data 23/12/2013 contrassegno originale ancora non pervenuto alla data odierna) e non viene consegnata la quietanza di pagamento del premio 3) in alcuni casi la compagnia chiede di effettuare perizia/ispezione al veicolo quale condizione necessaria ai fini della stipula e senza applicare volontarietà e sconti previsti dal DL 145/13 art.8 comma B 4) la significativa riduzione di premio riportata dal DL 145/13 art.8 comma B in caso di istallazione della cd “scatola nera” è del 2% e non del 7% 5) nelle condizioni di assicurazione reperibili dal sito internet della compagnia AXA MPS assicurazioni danni all’art.7 “durata e rinnovo negoziato del contratto” si dispone che “si applicano, in caso di rinnovo, le medesime condizioni di assicurazione regolanti il contratto scaduto”. Tale dicitura era presente anche nella nota informativa del contratto precedente, ma è stata disattesa.
- i colleghi che, a far data dal 15/12/2013, hanno chiesto esplicitamente il rinnovo della polizza scaduta agli stessi prezzi e condizioni in ottemperanza di quanto disposto dagli art.132 e 133 L.209/2005 procedendo anche, in assenza di indicazioni, al versamento del premio presso la compagnia AXA MPS Assicurazioni Danni, non hanno ancora ricevuto né polizza né risposta con relativo bonifico di accredito.
Alla luce di quanto esposto, noi sottoscritti chiediamo un Vostro intervento teso a verificare ed eventualmente a sanzionare la sussistenza delle violazioni ai danni dei consumatori denunciate con la presente riportando al tempo stesso, l’intera vicenda nell’ambito della dovuta regolarità.
Cordiali saluti.
Napoli, 21/01/2014
Le segreterie