da – La FISAC – CGIL di Avellino di concerto con le strutture regionale, nazionali nonché organo di coordinamento delle banche di credito cooperativo, segue con attenzione gli eventi che hanno portato al commissariamento la BCC Irpina. «Pur nella difficoltà del momento – dichiara Roberto Picariello della segreteria Fisac – siamo convinti che il patrimonio professionale ed umano della banca non debba andare disperso; ciò soprattutto in un momento di grave recessione economica del paese, quando è necessario che tutte le energie anche del settore creditizio vengano utilizzate al meglio sul territorio. Sarà nostro impegno, insieme a tutto il sindacato, assicurare ai lavoratori della BCC Irpina un contatto quotidiano per ogni incombenza o necessità, tenere aperto un collegamento continuo, con l’indispensabile partecipazione delle Rappresentanze Sindacali Aziendali, che porti a conoscenza di tutto il personale gli sviluppi della situazione, in un clima di trasparenza e
collaborazione. Su una cosa però bisogna essere chiari fin da ora: responsabilità e deficienze nella gestione degli ultimi anni non dovranno ricadere sui lavoratori, che già da tempo hanno assunto un atteggiamento responsabile, sia con la firma dell’accordo di solidarietà che con l’attaccamento dimostrato all’azienda nel lavoro giornaliero.
Difendere fino all’ultimo posto di lavoro, qualsiasi soluzione sarà trovata per superare la fase critica, sarà la nostra priorità assoluta. Siamo sicuri che anche in questo delicato frangente tutti i dipendenti sapranno assicurare alla clientela la continuità operativa e conservare al Credito Cooperativo della provincia il ruolo che si è guadagnato anche in questi anni difficili, e senza il quale ci troveremmo in un contesto sociale ed economico ancora più disastrato».
collaborazione. Su una cosa però bisogna essere chiari fin da ora: responsabilità e deficienze nella gestione degli ultimi anni non dovranno ricadere sui lavoratori, che già da tempo hanno assunto un atteggiamento responsabile, sia con la firma dell’accordo di solidarietà che con l’attaccamento dimostrato all’azienda nel lavoro giornaliero.
Difendere fino all’ultimo posto di lavoro, qualsiasi soluzione sarà trovata per superare la fase critica, sarà la nostra priorità assoluta. Siamo sicuri che anche in questo delicato frangente tutti i dipendenti sapranno assicurare alla clientela la continuità operativa e conservare al Credito Cooperativo della provincia il ruolo che si è guadagnato anche in questi anni difficili, e senza il quale ci troveremmo in un contesto sociale ed economico ancora più disastrato».
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