Brusselles – Analisti visionari: anticipare la transizione, coinvolgere i giovani oggi per raggiungere gli obiettivi 2050

l 30 settembre e 1 ottobre presso la CES i sindacalisti europei si sono interrogati su come agire oggi per rispondere a due emergenze planetarie: la lotta alla disoccupazione giovanile ed il contrasto ai cambiamenti climatici.

La disoccupazione giovanile in Europa ha raggiunto livelli altissimi, i dati Eurostat attestano a maggio 2013 che più di 5,5 milioni di giovani nell’UE erano disoccupati (i tassi più elevati si registrano in Grecia, Spagna, Portogallo, Italia, Slovacchia e Irlanda). La disoccupazione determina l’esclusione sociale dei giovani, ne danneggia in modo profondo le condizioni di vita, la partecipazione sociale ed economica, la vita emotiva e lo stato di salute.

Il 5° rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change – gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici dell’ONU) presentato lo scorso 27 settembre ha confermato che la causa dominante dei cambiamenti climatici dell’era post-industriale è costituita dalle attività umane.

I fenomeni climatici estremi, le inondazioni, le frane, la desertificazione, causati dal riscaldamento globale, stanno distruggendo il pianeta, provocando morte fra la popolazione e gravi danni all’economia.

Preso atto dei disastri economici, di ingiustizie ed ineguaglianze, occupazionali ed ambientali causati dal modello economico in atto, la sfida del presente è quella di proporre e lottare per un modello alternativo di sviluppo che sia economicamente, socialmente ed ambientalmente sostenibile. L’unica strada da percorrere è quella di coniugare ambiente e lavoro, se si vuole allo stesso tempo preservare il pianeta per le future generazioni e garantire la piena occupazione, un lavoro dignitoso e di qualità per i giovani nel presente.

Il confronto dei due giorni è partito da uno studio della CES, su un questionario sottoposto alle OO.SS. sue affiliate, rivolto ai sindacalisti dei dipartimenti ambiente e dei comitati giovani che si proponeva di capire l’approccio, le proposte e le azioni concrete delle OO.SS. sulle due questioni ambientale e giovanile. In questo contesto si inserisce la proposta de “Il piano del Lavoro della CGIL”, presentato dal compagno Riccardo Sanna (vedi schede di presentazioni allegate), che punta alla produzione di lavoro a mezzo di lavoro, con la creazione diretta di posti di lavoro per la tutela e la valorizzazione dei beni comuni, l’ambiente e la cultura, la creazione di posti di lavoro nei settori verdi e la riqualificazione verde dei settori tradizionali di produzione con l’uso efficiente dell’energia e delle risorse.

In allegato:
Visionary Analytics – anticipare la transizione, coinvolgere i giovani oggi per raggiungere gli obiettivi 2050
presentazione Piano del Lavoro CGIL di Riccardo Sanna

Relazione_analitica_anticipare_transizione
Presentazione_PdLav-CGIL_1 ott-2013_BXL_It

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