Il Gruppo Intesa Sanpaolo con un comunicato stampa del 29 settembre ha informato che Enrico Tommaso Cucchiani lasciava con effetto immediato la carica di Consigliere Delegato e Ceo e che il Consiglio di Gestione ha nominato al suo posto Carlo Messina, recentemente diventato responsabile della Divisione Banca dei Territori.
Non entriamo nel merito di ambiti che riguardano la governance aziendale, ma rivendichiamo la pressante necessità di stabilità nella direzione, considerando i continui cambi di organizzazione e ai vertici avvenuti negli ultimi anni.
Unica certezza e solo valore costante: i lavoratori.
Condanniamo invece con fermezza l’esorbitante somma di denaro erogata al Ceo uscente, che, secondo notizie di stampa, è di circa 7 milioni tra compensi e buona uscita per neanche due anni di presenza, anche se motivata da impegni di contratto.
Nel nostro giudizio negativo non dimentichiamo che l’ex Ceo chiese e ottenne dagli azionisti che ora lo sostituiscono un aumento di 300 mila euro della retribuzione del suo predecessore.
Quella decisione fu immotivata e del tutto spropositata rispetto a una crisi gravissima del Paese e ai sacrifici continuamente chiesti in termini economici, personali e professionali ai lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Tutto ciò sarebbe irragionevole e fuori luogo in condizioni normali, diventa del tutto inaccettabile e contribuisce a inasprire ulteriormente un clima di relazioni sindacali già compromesso nell’attuale contesto, in cui il Gruppo Intesa Sanpaolo è in prima fila nell’Abi che ha disdettato il Contratto Nazionale dei bancari.
Tra i motivi addotti dall’associazione datoriale ci sarebbe la presunta inadeguatezza del personale del credito a svolgere il suo lavoro nelle attuali condizioni.
Non accettiamo questa posizione e la risposta all’Abi sarà la mobilitazione della Categoria.
Cogliamo comunque l’occasione del cambio del vertice, per chiedere stabilità nel Gruppo, il recupero di un clima costruttivo con il sindacato, la valorizzazione umana e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Milano, 30 settembre 2013
LE DELEGAZIONI TRATTANTI DI GRUPPO INTESA SANPAOLO
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA