In data 12 settembre, si è tenuto il previsto incontro con la Holding sul tema delle strategie aziendali per il triennio 2013-2015.
Il Presidente Befera ha aperto il confronto rappresentando le difficoltà del settore dovute all’applicazione di norme contenute nel decreto “Del Fare”, le quali restringono le azioni esecutive, dilazionano i tempi di pagamento e riducono l’aggio con inevitabili ricadute sul conto economico dell’Azienda. Ha altresì illustrato gli interventi che i vertici di Equitalia stanno proponendo al Governo, principalmente con riguardo all’individuazione di un nuovo sistema di remunerazione del servizio, nonché rispetto al recupero del ruolo di Equitalia nell’attività di riscossione riferita alla fiscalità locale. Tutto questo, al fine di assicurare l’equilibrio economico del Gruppo nel prossimo triennio.
Il Presidente ha sottolineato che la richiesta di sacrifici ai lavoratori riguarda l’intero personale di ogni ordine e grado e che dovranno essere eliminati sprechi e privilegi che, secondo il Sindacato, sono ancora presenti nell’Azienda; ha escluso l’esistenza di “piani industriali segreti” che prevedano la confluenza delle attuali società in una unica realtà operativa o, comunque, in un assetto strutturale diverso dal presente.
Per impegni istituzionali, il Presidente ha lasciato la riunione, demandando il compito di illustrare il piano strategico all’Amministratore Delegato Mineo. Il documento illustrato, ma non consegnato, conteneva tutti gli interventi organizzativi mirati all’efficientamento, alla qualità dei servizi offerti ai cittadini contribuenti e alla riduzione dei costi.
Le organizzazioni sindacali, dopo l’esposizione, hanno dato una valutazione deludente dell’incontro, ritenendo che i contenuti non siano da considerare un vero e proprio piano industriale, bensì uno sforzo organizzativo mirato al contenimento e alla razionalizzazione dei costi. A maggior ragione rimane incomprensibile la mancata consegna del documento che l’Azienda ritiene “secretato”. Pertanto le scriventi OO.SS., non potendo analizzare compiutamente i contenuti illustrati, hanno ritenuto di formulare precise domande relativamente a:
– eventuali impatti sui livelli occupazionali;
– mantenimento dell’area contrattuale;
– disponibilità ad arrivare in tempi brevi alla definizione del VAP e dell’armonizzazione dei C.I.A. su posizioni diverse da quelle proposte in passato;
– riforma del Fondo Esattoriale.
Rispetto al primo punto, l’Amministratore Delegato ha escluso che gli interventi strategici decisi abbiano ricadute sui livelli occupazionali.
Sul tema dell’area contrattuale, è stata ribadita la disponibilità aziendale ad aprire il confronto sul rinnovo del C.C.N.L.
Per quanto concerne la ripresa delle trattative sul tema del VAP e delle armonizzazioni, l’Azienda ha preannunciato per la prossima settimana un incontro nel corso del quale verrà presentata una nuova proposta.
Con riferimento all’atavico problema del Fondo di Previdenza Esattoriale, il Presidente e l’Amministratore Delegato hanno condiviso la necessità di addivenire, il più rapidamente possibile, alla sua riforma, sottolineando le difficoltà ripetutamente incontrate in sede di Ragioneria Generale dello Stato, la quale non vuole ristornare i contributi versati dall’Azienda e dai lavoratori nonostante questi non diano luogo ad alcuna prestazione pensionistica integrativa.
Le Organizzazioni Sindacali, ormai stanche delle promesse in passato non mantenute da controparte, ritengono la possibilità di incontro ipotizzata per la prossima settimana come un importante momento di verifica rispetto a una concreta disponibilità dei vertici aziendali a risolvere positivamente la vertenza sindacale in atto, accogliendo le legittime aspettative dei lavoratori.