Lo scorso venerdì, 19 luglio, si è tenuto l’incontro con l’Azienda che aveva per oggetto l’informativa sugli appalti delle attività esternalizzate di Help Line.
Dall’incontro si è appreso che, oltre agli outsoucers già noti (Call&Call; Numero Blu, Centax, Bassilichi), a breve se ne aggiungerà uno nuovo: EuroCall.
Questa società andrebbe a gestire parte di attività, relative all’assistenza tecnica POS, ad oggi appaltate a Centax.
Le OO.SS. hanno chiesto:
– informazioni sui motivi per cui è necessario inserire una nuova società al già esteso panorama delle società che gravitano attorno a HL;
– di valutare la possibilità di riportare all’interno di HL le lavorazioni, cogliendo anche le opportunità offerte dall’ultimo CCNL di settore.
L’Azienda ha dichiarato che la scelta è dettata unicamente da criteri di economicità e flessibilità, che i volumi delle attività già esternalizzate non sono variati e che, ad oggi, non c’è l’intenzione di farle rientrare.
Le OO.SS. hanno sottolineato come le attività esternalizzate siano attività bancarie, ma l’Azienda ha ribadito che, per la competitività di HelpLine, è necessario esternalizzare parte della attività, per mantenere l’economicità dei servizi.
Il CCNL ABI, siglato nel 2012, ribadisce il rispetto dell’area contrattuale del credito e indica anche la via per far rientrare le lavorazioni uscite negli anni passati. Il CCNL non vale in senso unilaterale solo per i DOVERI ma anche per i DIRITTI.
Alla luce di quanto emerso nell’incontro sugli appalti, appare evidente che la tematica che sta più a cuore all’Azienda sia il risparmio e che questa ricorra sui diversi tavoli, non da ultimo quello del Vap; ma una politica di mero risparmio, secondo noi non è lungimirante: a tal proposito, come OO.SS. abbiamo dichiarato all’Azienda che siamo pronti fin da SETTEMBRE a confrontarci sulle problematiche di HelpLine, incluse produttività, redditività e sviluppo, ma al centro del tavolo, per noi, ci deve essere il CCNL del Credito.
RR.SS.AA. di Help Line S.p.A. (Gruppo ICBPI)
31/07/2013
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