IL DETTAGLIO
Microcredito per lavoratori in difficoltà – Oltre 19mila persone in Toscana non riscuotono da più di due mesi lo stipendio. Magari è stato loro riconosciuto nel frattempo la cassa integrazione in deroga o qualche altro ammortizzatore sociale. Da settembre quei lavoratori potranno rivolgersi gratuitamente ai centri servizio dei sindacati, che gratuitamente si occuperanno dell’istruttoria, e con quel modulo presentarsi in banca: da quelle banche che firmeranno l’accordo che seguirà. Gli interessi li pagherà la Regione: per prestiti fino a 3.000 euro in tre anni. E la Regione si occuperà anche della garanzie. Coi 5 milioni stanziati, potrebbero essere attivati prestiti per 20 milioni. 10 mila i beneficiabili.
Famiglie numerose – La Regione garantirà un sostegno di 700 euro, per ogni anno da qui al 2015, per chi ha almeno quattro figli a carico: altri 170 si aggiungeranno per ogni altro figlio oltre il quarto. Numeri alla mano e provando a fare una proiezione sul reddito Isee (il tetto rimane 24.000 euro), sono circa 3.100 famiglie che in Toscana si trovano nella situazione di poter chiedere il contributo. Per la Regione significa una spesa di oltre 2 milioni.
Figli disabili – Per le famiglie che hanno un figlio gravemente disabile sono previsti 600 euro l’anno per ciascuno. Anche in questo caso vale il tetto di 24.000 euro l’anno di Isee. Sono circa 7.200 casi in tutta la Toscana. La spesa prevista è 5 milioni.
Bonus bebè – La crisi ha portato una battuta di arresto sulle nascite. Nel 2008 se ne erano registrate 33.610 in tutta la Toscana, nel 2012 sono state 31.126. Con 12 milioni stanziati, per tutti i nuovi nati la Regione staccherà un assegno da 700 euro, a patto che la famiglia abbia un reddito Isee non superiore a 24 mila euro: nel 2012 sarebbero stati 17.000. L’assegno sarà riconosciuto ai bambini nati dallo scorso 1° gennaio, di qualsiasi nazionalità siano purché la madre fosse già residente in Toscana.
PROTOCOLLO SOSTEGNO FAMIGLIE E LAVORATORI