Così come, ha aggiunto Megale, “Unicredit in quanto banca sistemica impatta nell’economia globale ed è un bene che a Mosca si stia tenendo un G20 centrato sui temi del lavoro alla presenza dei sindacati internazionali, che rivendicano la centralità dell’occupazione e della buona finanza c’è da auspicare che si cominci a passare dalle parole alle politiche concrete”. In modo particolare guardando ai temi dell’occupazione giovanile l’esperienza nel gruppo, come nella categoria della solidarietà tra generazioni è di grande valore.
Megale, infine, dopo aver sottolineato “la necessità di riaprire i rubinetti del credito per rilanciare gli investimenti e di mettere al centro nei confronti del governo la questione dell’armonizzazione fiscale a livello europeo relativa alla svalutazione delle sofferenze”, ha invitato l’Abi “a tenere la barra diritta, valorizzando il patrimonio di relazioni fondate sulla concertazione. E’ questa la strada da rafforzare nel confronto con i sindacati, avendo chiaro che va posto un deciso stop ai tagli all’occupazione, con un messaggio forte e chiaro: non sarà tollerato alcun attacco al contratto nazionale”.