Intesa Sanpaolo: fondo Comit in liquidazione

By: papercrazed – All Rights Reserved

Ai colleghi in servizio al 1/1/2005, indipendentemente dalle successive vicende (ovvero pensionamento, esodi, cessione ad altre banche), ed ai pensionati ante 1998 stanno pervenendo le raccomandate delle comunicazioni individuali datate 21 giugno 2013 ai sensi dell’art. 207 della Legge Fallimentare, a seguito dell’annullamento della precedente procedura da parte della Cassazione che ha imposto la predisposizione dello Stato del Passivo per la ricognizione di tutti i crediti vantati prima di redigere un nuovo Piano di Riparto.

Nel caso in cui questi colleghi interessati non abbiano ricevuto la comunicazione, perché hanno variato il proprio indirizzo e non l’hanno comunicato in precedenza, devono segnalare al Fondo il nuovo recapito (tramite raccomandata al Fondo – Via Brera 10, 20121 Milano – o tramite PEC).

La comunicazione, come abbiamo richiesto, riprende i dati delle due precedenti lettere, confermando di fatto la seconda lettera che tiene conto dell’accantonamento per la vertenza in corso con l’Agenzia delle Entrate. Il collega, in questa fase amministrativa, si dovrà limitare ad un controllo formale tra ciò che è esposto nella comunicazione e le precedenti lettere (sempre che le abbia conservate) e segnalare eventuali discordanze al Fondo: la segnalazione può essere effettuata anche con raccomandata, indicando, se in possesso, la propria PEC.

Al termine della fase amministrativa, indicativamente all’inizio di settembre, i Liquidatori procederanno al deposito dello “Stato Passivo” presso la Cancelleria del Tribunale di Milano: dalla data dell’avvenuto deposito decorreranno i 30 giorni di termine per eventuali ricorsi al piano di riparto, e ciò potrà avvenire tramite avvocato (che utilizzerà la propria PEC e quindi il collega non necessita di una PEC personale). Come Organizzazioni Sindacali abbiamo inoltrato la lettera del 9-7-2013 (click qui per consultarla) al Presidente del Tribunale di Milano e ai Liquidatori, con la quale richiamiamo lo spirito e l’esegesi dell’accordo del 16-12-1999, che il singolo iscritto ha accolto aderendo al nuovo Fondo ed accettandone i tagli, anche nella speranza (incardinata nell’articolo 27 dello Statuto) di un possibile recupero a seguito del realizzo del patrimonio immobiliare.

Inoltre, abbiamo voluto segnalare al Giudice ed ai Liquidatori il pericolo di violazione dell’articolo 3 della Costituzione (c.d. principio di uguaglianza) che la nuova procedura fallimentare impone anche in applicazione a ripartizione di eccedenze di Fondi Pensione: il pericolo appunto che situazioni uguali vengano trattate in modo diverso per il solo fatto che alcuni presentino ricorso e altri no.

Infatti, quando i Liquidatori procedettero nell’utilizzo del criterio ripartitorio della cosiddetta “par condicio” (ossia ripartizione della plusvalenza del realizzo del patrimonio immobiliare in funzione dell’importo del proprio zainetto alla data di realizzazione della plusvalenza stessa), come Organizzazioni Sindacali, non disconoscendo la legittimità di tale ipotesi, avevamo richiesto ed ottenuto dai Liquidatori (come riportato nella Circolare BCI n. 1578 del 17-1-2000 – click qui per consultarla) che qualora il Giudice avesse riconosciuto tesi avverse, ovvero il criterio previsto dall’art. 27 dello Statuto del Fondo Comit, tale regola andava applicata a tutti i titolari di tale previsione. Fermo restando che solo il Tribunale può decidere sul criterio di riparto, con la nostra lettera chiediamo quindi al Giudice fallimentare e ai Liquidatori – dato anche la novità della legge e la sua applicazione ai fondi pensione – di tener fede agli impegni e che la legge sia uguale per tutti.

PEC (Posta Elettronica Certificata) La PEC è uno strumento imposto dalla Legge Fallimentare. In questa fase amministrativa, la segnalazione di eventuali errori nella comunicazione ricevuta può essere effettuata anche con lettera raccomandata. La data del deposito dello stato passivo alla Cancelleria del Tribunale verrà però comunicata tramite PEC: in ogni caso i Liquidatori cercheranno di far diffondere la notizia tramite sito del Fondo Comit, così come faremo come Organizzazioni Sindacali. Sul sito www.fondocomit.it troverete nelle FAQ ulteriori informazione sulla PEC.

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