La scorsa settimana il Governo ha stanziato le risorse per il finanziamento della Cassa in Deroga.
Per la Toscana sono 36.000.000 di Euro, una cifra del tutto insufficiente a salvaguardare le persone che sono rimaste senza lavoro e senza alcuna forma di reddito. E’ fuor di dubbio che dovremo insistere perché questo problema venga risolto, così come non possiamo tacere che i tempi di soluzione stanno diventando sempre più lunghi e francamente insostenibili per chi dipende interamente da queste risorse. Per questo abbiamo lanciato una iniziativa affinché questi ritardi non determino drammi più grandi di quanto non sia quello di restare senza lavoro. Ci sono cose vecchie che vanno messe in campo, come lo snellimento di ogni procedura burocratica, il coinvolgimento del sistema bancario.
Ma servono anche strumenti nuovi: uno di questi è il microcredito. Abbiamo chiesto alla Regione di istituire un fondo rotativo per piccolo prestiti, il microcredito appunto. Un fondo non solo fatto con i soldi pubblici ma aperto anche ai contributi della contrattazione e della solidarietà alla quale tutti di questi tempo sono chiamati a concorrere, perché nessuno in questa crisi venga lasciato solo. Noi per primi dovremo essere non solo vicini ma uniti con coloro che sono colpiti da questo flagello.
Perché solo uniti possiamo “ritrovare la fiducia in noi stessi” di cui parla il Presidente Napolitano.
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