Ubi: Pescanova costerà come 700 esuberi

By: Helena Costa Diaz – All Rights Reserved
dal giornalediBergamo.it

Quanto ci costerà Pescanova? E’ la domanda che si pone la Fisac Cgil del gruppo UBI, riferita all’operazione di factor con la società galiziana in default plurimiliardario (nel grafico, ripreso dalla testata spagnola El Confidencial, le prime banche per esposizione, tra cui UBI).
[table cols=”Gruppo Bancario, Esposizione” data=”Sabadell, 222 mln, Popular, 165 mln, NCG, 161 mln,Caixa Bank, 157 mln,Caixa Geral, 130 mln, Gruppo Ubi, 126 mln, Bankia, 126 mln,Liberbank,97 mln, Commerzbank, 96 mln”][/table]

“Coincidenza vuole – recita la nota sindacale – che il credito concesso alla società spagnola a rischio insolvenza sia all’incirca pari a quanto garantito dall’intesa di novembre in termini di risparmio sul costo del personale (120 – 130 mln di euro)”, riferendosi all’accordo sui 700 esuberi d’oro (le domande superarono ampiamente il plafond) che i bancari della Cgil non avevano voluto firmare. Il discorso viene riportato dalla Fisac nei termini del premio aziendale. “In aprile i vertici di UBI avevano proposto (e l’assemblea dei soci a sua volta deliberato) un dividendo 2013 equivalente a quello pagato nel 2012 – precisa la nota – Semplice considerazione: si sono trovati i soldi per pagare gli azionisti e sostenere le spese per la partecipazione dei soci all’assemblea UBI? Si faccia altrettanto per i dipendenti che nel frattempo, da inizio anno ad oggi, sono scesi di altre 700 unità e rischiano di “scoppiare” travolti da carichi di lavoro e pressioni commerciali in continuo aumento. Per queste ragioni chiederemo che a tutti le lavoratrici e a tutti i lavoratori UBI venga riconosciuto un premio che sia di importo almeno equivalente a quanto erogato nel 2012”. Le ultime notizie di stampa sul crac Pescanova riguardano le trattative per un prestito di sindacato con Banco Sabadell, Banco NovaGalicia, Banco Popular, CaixaBank, Deutsche Bank, BBVA, Santander e Bankia; il 3 giugno, l’amministratore concorsuale Deloitte aveva confermato il mantenimento delle linee factoring concordate tra UBI e Pescanova. Da anni, il capo delle operazioni UBI Factor in Spagna è un membro dei Memores Domini, la ristretta cerchia di potentati ciellini cui appartiene anche l’ex presidente lombardo Roberto Formigoni.

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