Le OO.SS. del primo tavolo sindacale, e quindi quelle che hanno condotto la trattativa conclusasi con gli accordi del 6 febbraio scorso, hanno firmato un nuovo importante accordo sugli inquadramenti. L’impegno assunto dall’Azienda con le Segreterie firmatarie degli accordi sulla riorganizzazione infatti prevedeva che le parti si sarebbero incontrate per valutare le eventuali ricadute e gli opportuni adeguamenti che la riorganizzazione avrebbe prodotto sui ruoli normati dal “sistema degli inquadramenti”.
Ed è straordinariamente rilevante aver ottenuto a conclusione del confronto, tra le altre cose, la valorizzazione, a far data dalla firma del verbale di accordo, dell’intero periodo trascorso in apprendistato ai fini dei percorsi di carriera nei quali le “giovani leve” sono inserite, riconfermando ancora una volta la forte attenzione di questo Sindacato verso i giovani neo assunti.
Tutto ciò a testimonianza che il modello di relazioni industriali praticato fino ad oggi in BNL, seppure tra molte difficoltà e continui riadattamenti, ha consentito di trovare soluzioni positive a situazioni particolarmente complesse che hanno visto il coinvolgimento di tutti i lavoratori e lavoratrici soprattutto nei momenti di crisi dell’Azienda. Infatti utilizzando questa modalità di confronto sono stati raggiunti gli accordi sulle diverse riorganizzazioni che hanno consentito all’Azienda di affrontare il cambiamento evitando tensioni occupazionali nel Gruppo ed al Sindacato di ottenere importanti risultati tra i quali vanno ricordati: la stabilizzazione dei contratti precari, la maggior contribuzione al Fondo pensioni per i lavoratori con contratto di apprendistato, gli accordi su inquadramenti e ruoli chiave, l’erogazione di una formazione che dovrà sempre di più supportare le evoluzioni e le trasformazioni del mercato, assicurando una concreta fruibilità della stessa, nonché un forte contenimento della mobilità geografica.
In una fase economica tanto complessa come quella attuale, mentre si avvicina un futuro molto preoccupante che richiederebbe forte coesione tra parti sociali, è sconcertante rilevare come da una parte, attraverso la Direzione delle Risorse Umane, la Banca assuma impegni con i rappresentanti dei lavoratori firmando importanti accordi e dall’altra, in maniera provocatoria, un’altra Banca assuma iniziative che pubblicamente contraddicono la storia stessa di questa Azienda. Assistiamo, infatti, ad iniziative assolutamente non condivisibili come quella recentemente pubblicizzata sui giornali dal dr.Tarantola, responsabile DRP, relativa al lancio di una rete esterna di promotori finanziari, la pratica seguita dal responsabile del settore Immobiliare a proposito di appalti per pulizie e guardiania che stanno producendo nuove povertà, la decisione di dismettere il patrimonio immobiliare, la recente portafogliazione della clientela corporate che ha creato contraddittorie direttive commerciali, le decisioni assunte autonomamente nei diversi Territori che spesso vengono governati privilegiando vecchie e nuove “cordate” senza tenere nella dovuta considerazione il merito.
E’ forse in questa chiave di lettura che dobbiamo interpretare la “distrazione” con la quale lo spot pubblicitario che ricorda i 100 anni di BNL ha dimenticato ogni riferimento alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno fatto la storia di questa Azienda? Per quali ragioni la “cabina di regia” che governa la Bnl consente queste palesi contraddizioni, queste forzature che, mentre appagano il protagonismo di qualcuno disorientano e demotivano tutti gli altri e di fatto producono un clima di incertezza e di disaffezione?
Questa situazione non impedirà comunque al Sindacato di svolgere il proprio ruolo con il senso di responsabilità che lo ha sempre caratterizzato e con la determinazione necessaria ad attivare ogni iniziativa a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno consentito alla BNL di essere protagonista nel paese Italia.
Comunicato – Più ombre che luci