Il 13 Giugno scorso c’è stata la prima presa di contatto delle segreterie di coordinamento del Banco di Sardegna con il nuovo Presidente del Banco di Sardegna, Prof. Antonello Arru, ed il Responsabile delle Risorse dott. Paolo Rosa.
Nel corso dell’incontro i sindacalisti del Banco hanno elencato i tanti problemi irrisolti che condizionano da tempo le relazioni con l’azienda:
salvaguardia della struttura e delle funzioni strategiche e decisionali del Banco e conseguente ruolo sul territorio;
sottodimensionamento della rete;
futuro del Piano sportelli, con particolare riguardo a quelli della Penisola;
mancata valorizzazione delle risorse interne e attribuzione di ruoli significativi a esterni privi di esperienze specifiche.
In merito a BPER SERVICES le organizzazioni sindacali hanno ribadito il loro forte dissenso, manifestato con formale diffida, per la recente riorganizzazione della struttura del Polo Sardo, tendente a sopprimere ruoli di responsabilità e lavorazioni sottoscritte nell’accordo di Gruppo firmato dalle parti nel dicembre 2012.
Inoltre i primi mesi di sperimentazione hanno evidenziato il sottodimensionamento dell’organico del Polo.
Il Presidente Antonello Arru, nell’assicurare la continuità di azione con il predecessore Prof. Franco Farina, ha garantito il suo impegno teso alla salvaguardia e all’affermazione degli interessi del Banco.
Ha dichiarato di voler valorizzare la funzione di sub holding, anche nell’interesse delle società controllate.
Secondo il Prof. Arru Il Banco non diventerà una “banca rete”, anche in funzione di una delibera già adottata dalla Capogruppo che esclude il Banco dagli accentramenti dell’Ispettorato e del Controllo Crediti.
In merito al piano sportelli ha affermato che le cessioni nella Penisola saranno limitate a 9 o 10 filiali, confermando il piano strategico che prevede il consolidamento e l’estensione del Banco lungo la dorsale tirrenica.
Rispetto a BPER SERVICES ha dichiarato la volontà di difendere con forza l’allocazione delle attività nel nostro territorio e, per avere maggiore incidenza nelle scelte politiche societarie, il Banco sta valutando l’aumento fino al 20% della partecipazione nella società consortile.
Per quanto riguarda il Personale ha ribadito che con l’arrivo del nuovo Responsabile si è intrapreso un nuovo percorso strategico nella gestione e valorizzazione delle risorse umane, a partire dal progetto per la creazione del management.
Il tutto finalizzato a creare, in tempi sostenibili, i ricambi generazionali interni.
Sul dimensionamento dell’organico della rete, il Presidente ha annunciato l’assunzione di interinali per la stagione estiva.
Le Organizzazioni sindacali, a conclusione dell’incontro, hanno obiettato che le assunzioni stagionali sono solo una soluzione tampone, che non risolve i problemi creati dall’inadeguato progetto di ridimensionamento della rete importato dalla Capogruppo, che non tenendo conto delle peculiarità del Banco di Sardegna sta creando forti disagi ai lavoratori e alla clientela.
In merito a BPER SERVICES, nell’auspicare che gli eccessivi carichi di lavoro non siano creati ad arte per giustificare eventuali trasferimenti di lavorazioni dalla Sardegna, i sindacati si riservano di procedere, in tempi brevissimi ad una verifica sugli organici del Polo Sardo.
Inoltre le Segreterie di Coordinamento auspicano che l’eventuale aumento della partecipazione del Banco nella società consortile possa davvero servire per avere maggiore incidenza sulle politiche gestionali della stessa, e che non nasconda una eventuale compensazione per la cessione degli sportelli della Penisola.
Le Segreterie di Coordinamento hanno ribadito al Presidente che, pur apprezzando i messaggi positivi in merito al futuro del Banco di Sardegna, è urgente risolvere il problema dei carichi di lavoro, rimettendo in discussione lo scellerato progetto di sottodimensionamento degli organici.