Camera: 100mila firme per la legge sui beni confiscati alle mafie

By: Derek Almen – All Rights Reserved
Sono state appena consegnate alla Camera dei Deputati 100 mila firme raccolte per iniziativa popolare “Io riattivo il lavoro”, continua la raccolta di firme on line per la petizione Libera Mutuo.
Le firme sono state consegnate dal segretario confederale Cgil, Serena Sorrentino che ha anche riferito che “la presidenza della Camera ha garantito un sostegno alla proposta di legge che, quando verrà calendarizzata e discussa, sarà allo stesso tempo sostenuta, fuori dal palazzo, da un’assemblea pubblica con i lavoratori delle aziende confiscate”.
La tutela dei lavoratori e delle lavoratrici delle aziende sequestrate e confiscate può avere da oggi in poi una prospettiva concreta di realizzazione, se la politica e il parlamento raccoglieranno la proposta promossa dalla CGIL e sostenuta da un vasto fronte di associazioni Anm, Libera, Arci, Acli, LegaCoop, Avviso Pubblico, Centro Studi Pio La Torre e SoS Impresa.
Trasformare ogni azienda e ogni immobile sottratto alle mafie in una risorsa in grado di sostenere il Paese in un momento di grande difficoltà economica e sociale, è  questo l’obiettivo della proposta di legge “Io riattivo il lavoro”, alla quale abbiamo affiancato come Fisac CGIL la petizione “Libera Mutuo”, finalizzata a risolvere in maniera definitiva la questione legata ai gravami ipotecari che bloccano il riutilizzo a fini sociali degli immobili.
La destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, rappresenta uno straordinario strumento di affermazione e crescita della legalità e dell’antimafia sociale nel nostro Paese.
 
Grazie all’uso sociale dei beni immobili confiscati, infatti, pur tra limiti e difficoltà ancora da superare, sono centinaia le associazioni e le cooperative sociali che in questi anni hanno operato per restituire, concretamente, alla collettività le ville, gli appartamenti, i terreni agricoli sottratti alla criminalità organizzata.
Valorizzare queste esperienze, sostenerle nei loro sforzi, significa accrescere il capitale sociale del nostro Paese, favorire la creazione di posti di lavoro puliti e affermare, nell’impegno quotidiano, che la “legalità conviene”!
Per queste ragioni l’uso sociale dei beni immobili confiscati deve restare una priorità assoluta, e noi possiamo e dobbiamo fare la nostra parte per risolvere i problemi che esistono.
L’iniziativa LiberaMutuo è una petizione che porteremo in ABI a settembre per agevolare la liberazione dei beni immobili, sequestrati alle mafie, dalle ipoteche.
 
Per sostenere la nostra azione ora, è necessario solo 1 minuto:
 
 
Se in migliaia si rivolgeranno con noi all’ABI, le aziende bancarie non potranno non ascoltarci. Facciamo fronte comune e indichiamo noi la strada a tutto il settore, facendo firmare la petizione.
 
Esiste un modo per combattere le mafie, ed è per l’appunto dare centralità del lavoro: 
 
 
 
ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’ARGOMENTO:
 
Una recente indagine di Reportime (Corriere.it)
Perché lo Stato paga gli interessi sui beni confiscati alle mafie?
 
Il testo del DDL 456 “Norme in materia di destinazione dei beni
confiscati alle organizzazioni criminali a finalità di tutela
dell’infanzia e dell’adolescenza” (Senato della Repubblica Italiana)
 
CREDITO COOPERATIVO: DAL BENE CONFISCATO AL BENE COMUNE
 
Il testo della petizione che la Fisac/CGIL porterà in ABI
 
Il testo della legge di Iniziativa Popolare sui beni confiscati alle mafie Io riattivo il Lavoro
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