Banco Popolare Puglia e Basilicata: confronto sulle procedure di ristrutturazione/riorganizzazione aziendale

Si è tenuto quest’oggi il primo confronto sulle procedure di ristrutturazione/riorganizzazione aziendale e correlativi impatti occupazionali. 

In esordio le scriventi hanno consegnato la seguente dichiarazione a verbale: 

“Le OO.SS., dopo aver attentamente valutato contenuto e forma della lettera aziendale datata 29 maggio 2013 e del relativo allegato, ricevuti brevi manu in occasione dell’incontro andamentale del 29 maggio u.s., lettera avente ad oggetto l’avvio della procedura per ristrutturazione e riorganizzazione aziendale, ritengono la stessa irricevibile in quanto assolutamente priva delle indicazioni prescritte dagli artt. 17 e 20 del ccnl vigente, e, perciò, inidonea ad introdurre le procedure in oggetto i cui termini, pertanto, non potranno decorrere se non dalla data in cui l’azienda consegnerà alle OO.SS. aziendali un diverso e definito progetto in linea con quanto richiesto dai citati artt. 17 e 20. Ulteriore ragione di irricevibilità è rappresentata dall’assoluta mancanza di un nesso di causalità fra la ristrutturazione e le ricadute occupazionali, apoditticamente incluse in un unico contesto senza alcun collegamento. 

“Le OO.SS. denunciano che la documentazione consegnata è assolutamente inidonea a consentire una valutazione sia delle prospettive concrete di recupero di produttività e redditività sia degli impatti occupazionali. Manca, in particolare, l’indicazione degli organici al momento dell’avvio della procedura e, soprattutto, quelli previsti al temine della stessa; inoltre, egualmente fondamentale è l’inserimento nel piano della sezione relativa agli uffici centrali, di cui viene preannunciata la ristrutturazione senza alcun dettaglio. 

Inoltre, sul piano delle corrette relazioni industriali, appare del tutto inaccettabile che i massimi vertici aziendali, sia dell’amministrazione sia dell’esecutivo, abbiano ufficialmente proclamato in ogni circostanza (ad iniziare dall’incontro del 2 agosto 2012, per proseguire con il piano strategico dell’ottobre 2012, ancora in occasione dell’incontro andamentale del 9 aprile 2013 e, da ultimo, in occasione dell’Assemblea ordinaria dei soci del 27 aprile scorso) quali pilastri della futura azione della Banca l’autonomia e la salvaguardia dei livelli occupazionali, tenendo Lavoratori, Sindacato e Soci all’oscuro dell’intenzione di procedere esattamente nella direzione opposta, palesata solo con la lettera del 29 maggio u.s. a soli 32 giorni di distanza dall’ultima dichiarazione di intangibilità dei livelli occupazionali. 

“Le OO.SS. denunziano, poi, che l’approccio aziendale è assolutamente inaccettabile se i sacrifici che si prospettano ai Lavoratori sono accompagnati da dispendiosissime campagne pubblicitarie di discutibilissima utilità, dall’onerosissimo arruolamento di manager di provenienza esterna, dalla mortificazione delle professionalità interne, dall’aver assoldato pletore di costosissimi consulenti destinati ad introdurre in BPPB semplici copia/incolla di progetti già adottati anni addietro da molti degli istituti bancari italiani (ed in gran parte abbandonati), da uno spoil system realizzato a suon di super liquidazioni. 

“Infine, da ultimo ma non ultimo, le OO.SS. rigettano del tutto un’impostazione che contiene un’inaccettabile prospettazione di ricorso ai licenziamenti collettivi, mai applicati nel settore bancario e per scongiurare i quali i CCNL di categoria da oltre 

15 anni a questa parte hanno individuato strumentazioni alternative i cui costi sono ricaduti direttamente (attraverso la contribuzione ai Fondi di settore) o indirettamente (attraverso la rinuncia a legittime aspettative della categoria) sui Lavoratori. Per le scriventi è, perciò, condizione irrinunciabile per l’avvio del negoziato che la Banca dichiari di rinunciare ad avvalersi dei licenziamenti collettivi sia per costruzione tecnica della procedura sia per motivi squisitamente politici; allo stesso modo e per le stesse ragioni, ritengono improponibile anche in costanza di procedura la prospettazione dell’assunzione di figure specialistiche o manageriali.” 

In ragione delle pregiudiziali da noi sollevate, non siamo ancora entrati nel merito del piano ma siamo d’accordo con l’azienda che nei prossimi giorni ci consegnerà le necessarie integrazioni documentali. 

Come preannunciato nel comunicato del 29 maggio u.s., nella giornata di mercoledì 5 giugno 2013 Vi trasmetteremo via mail la lettera di avvio della procedura ed il relativo allegato. 

Gravina in Puglia, 3 giugno 2013 

ORGANI DI COORDINAMENTO DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL 

BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA

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