In questi ultimi giorni abbiamo richiesto e incontrato i G.R.U. di tutte e tre le DTM della nostra provincia.
Dopo le numerosissime fuoriuscite di personale dei primi mesi dell’anno, e in attesa delle ultime in programma a fine maggio, la situazione del personale in rete, ancor prima dell’arrivo dell’estate, si presenta già critica. Almeno 50 le scoperture conclamate!
Il cassiere, che tappa i buchi oggi qua e domani la, è senza dubbio la figura professionale più richiesta. Abbiamo denunciato per l’ennesima volta i rischi operativi connessi allo spostamento di o.d.s. tra una filiale e l’altra, nel corso della stessa giornata, per garantire l’apertura degli sportelli.
Preso atto degli scarsi benefici derivanti dalle chiusure di alcune filiali, in programma per la fine di questo mese, non ci resta che fare appello alle Risorse Umane a Siena affinché vengano accolte le numerosissime richieste di trasferimento verso la nostra Area Territoriale, di cui in maggioranza inserite da colleghi che operano nell’attuale Area Lombardia Sud ed Emilia Romagna.
Se tutta la rete commerciale è in tensione, a fronte degli esodi e dei pensionamenti, è senza dubbio la Toscana ad aver pagato il prezzo più alto in termini di fuoriuscite: un maggior interscambio di personale tra Aree permetterebbe anche di venire gradualmente incontro alle richieste di tanti colleghi che attendono da anni un avvicinamento a casa.
Critichiamo fortemente la direzione locale che sta tentando di risolvere l’emergenza organici attraverso trasferimenti d’ufficio tra piazze, talvolta lontane tra loro.
Abbiamo approfittato di tali occasioni per stigmatizzare comportamenti inopportuni di alcune settoristi commerciali, nonché le minacce e i ricatti di qualche DTM.
In generale rimarchiamo come il rispetto della persona debba venire sempre prima del raggiungimento del risultato aziendale. La situazione è difficile per tutti, ma qualcuno non può perdere la testa, specialmente se ricopre ruoli di responsabilità.
C’è bisogno di urlare, minacciare ai limiti dell’offesa personale, pur di imporre determinate operazioni commerciali?
È con l’arroganza e la violenza verbale che qualcuno pensa di raggiungere gli obiettivi?
Eppure di esempi da seguire, sia nel ruolo di DTM che di settoristi virtuosi, nella nostra provincia ve ne sono e non ci risultano ultimi in classifica!
Crediamo che chi non è in grado di supportare la rete, ma solo di ribaltare le pressioni che subisce dall’alto, debba farsi da parte o debba essere rimosso dal ruolo, per il bene e la serenità dei colleghi attorno a lui.
Firenze, lì 20 maggio 2013
LE SEGRETERIE
FABI – Fiba Cisl – Fisac Cgil – Uilca