La lettera di autorevolissimi costituzionalisti al ministro Calderoli e al presidente Cassese conferma, nella sostanza, le preoccupazioni e le critiche che da tempo l’ANPI ha rivolto nei confronti del progetto di autonomia differenziata proposto dal ministro della Lega.
Nella lettera si mette a fuoco la impossibilità di finanziare correttamente i Livelli essenziali di prestazione (LEP), e con ciò di garantire l’esercizio dei diritti civili e sociali in base al principio di eguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione. Nella lettera, inoltre, si sottolinea l’improrogabile necessità di restituire al Parlamento il suo ruolo costituzionale di competenza legislativa, attualmente negato dal ddl Calderoli.
Se è vero che negli ultimi anni in Italia sono cresciute a dismisura le diseguaglianze, a questo punto occorre ritirare il ddl e ripensare l’intera materia rinunciando a una visione competitiva delle autonomie regionali e promuovendo, viceversa, un’idea di regionalismo solidale e coerente col carattere uno e indivisibile della Repubblica.
Gianfranco Pagliarulo
Presidente nazionale ANPI
4 luglio 2023