Care colleghe, cari colleghi,
nei giorni scorsi HR ha convocato le Rappresentanze Sindacali Aziendali per illustrare un progetto relativo ai Centri Liquidazione Danni, vista, a loro dire, “la necessità di ottimizzare le sedi sul territorio”.
Da parte nostra, abbiamo fin da subito ribadito al tavolo che avremmo fermamente contestato qualsiasi tentativo di chiusura di sedi, dichiarandoci, allo stesso tempo, favorevoli ad una eventuale riduzione degli spazi delle stesse, qualora funzionale a salvaguardare la presenza delle unità produttive sul territorio.
Con questi presupposti, abbiamo iniziato ad esaminare il progetto e l’Azienda ha confermato al tavolo sindacale che non intende chiudere alcuna sede, ma “fare sinergia, dove possibile, con le sedi di Zurich Bank sul territorio”.
Nello specifico, tale “sinergia” (ossia la possibilità di avere una sede unica con la banca) sarà prevista innanzitutto per la sede di Bari, per la quale sono stati individuati degli spazi comuni con la banca, ma con ingressi distinti, nella zona centrale della città, e per la sede di Genova, dove viene previsto lo spostamento degli uffici dell’Unità Antifrode presso la sede locale di Zurich Bank (le tempistiche di realizzazione del progetto sono ancora incerte).
Per quanto concerne, invece, le sedi di Padova, Rimini, Firenze, Brescia e Modena, nei prossimi mesi verranno invece ridiscussi i contratti d’affitto con le proprietà, nell’ottica di ridurre gli spazi attualmente in uso a Zurich.
Rispetto a Modena, ci è stato, inoltre, anticipato che a partire dal 1° luglio p.v. il codice sinistri del Centro Liquidazione Danni verrà unificato con quello di Rimini: un’operazione che, fatta salva la conferma della sede, ci lascia un tantino perplessi e che andrà attentamente monitorata.
L’attuale sede di Torino verrà invece rilasciata alla proprietà già a partire dal prossimo mese: è previsto uno spostamento temporaneo delle colleghe e dei colleghi presso la sede di Zurich Bank a Torino, nell’attesa di trovare una nuova sede “solo assicurativa” entro la fine del 2023.
In ultimo, ci è stato comunicato che non sono previste alcun tipo di operazioni per le sedi di Roma e Napoli.
L’idea di fondo da parte dell’Azienda, in generale, è quella di avere sedi con una sala riunione e un numero di scrivanie pari al 50% delle lavoratrici e lavoratori che lavorano sul territorio (una scrivania ogni due persone): ci pare quindi abbastanza evidente che il progetto illustrato vada nella direzione di mantenere un modello organizzativo il cui perno sia il lavoro ibrido, una modalità di lavoro che sta raccogliendo un generale consenso.
Per quanto ci riguarda, siamo concordi nel ritenere importante consolidare tale modello di lavoro e riteniamo, altresì, fondamentale la salvaguardia delle unità produttive presenti sul territorio, così da rassicurare le Lavoratrici e i Lavoratori e dare piena applicazione alle disposizioni di legge legate al Lavoro Agile.
Milano, 29 giugno 2023
LE RAPPRESENTAZE SINDACALI AZIENDALI