“Risorse in tecnologia e sportelli, Bper deve presidiare i territori”
“Desideriamo che la ex Carige svolga un ruolo di sostegno alla Liguria attraverso il credito, ma siamo preoccupati rispetto ad alcune criticità‘.”
Nicola Cavallini è il responsabile Fisac-Cgil di Bper, il gruppo guidato da Piero Montani che lo scorso novembre ha inglobato Carige (3.100 dipendenti, 314 filiali e 800.000 clienti).
A Genova per il direttivo Fisac/Cgil Cavallini parla delle questioni che saranno affrontate dopo l’estate con l’azienda.
“A novembre – racconta – affronteremo il nuovo giro di chiusure di filiali: saranno circa 200 a livello nazionale, non sappiamo ancora quali, è probabile che siano coinvolti anche sportelli ex Carige. Il problema è che tutti i grandi gruppi bancari vanno nella direzione della razionalizzazione della rete”.
Razionalizzazione che, al primo giro, non ha prodotto esuberi e, nel caso di Carige, si è limitata all’accorpamento di filiali vicine tra loro.
“E’ importante che una banca dei territori presidi tutti i territori, anche i più fragili e con bassa redditività. Serve una gestione equilibrata – dice Cavallini – che preveda di presidiare anche dove il credito è più difficile da concedere, l’home banking non sostituisce la filiale e quando non c’è la realtà fisica i centri di delibera del credito si spostano altrove.”
Sempre a proposito di Carige, il sindacalista considera “importante l’idea di mantenere un presidio che permetta di tenere delle lavorazioni a Genova senza spostare i lavoratori. Si parla del back office”. Quanto al polo dello shipping, “è un punto di forza ma non abbiamo avuto indicazione di percorso e chiederemo indirizzi a breve, crediamo occorra investirci risorse.”
Così come investimenti “sarebbero necessari anche sul fronte tecnologico“, dove Bper ha messo a budget 500 milioni, che secondo Cavallini non bastano. “E’ vero che sono state compiute scelte positive come riportare in azienda i 100 di Dock e Kyndryl e nominare un nuovo dirigente esperto all’IT, ma il nostro sistema era più arretrato di quello di Carige e le difficoltà registrate durante l’integrazione dimostrano che servono risorse maggiori. Tu puoi anche assumere Leclerc, ma se guida una utilitaria non vince.”
Articolo pubblicato su “Il Secolo XIX” del 19 giugno 2023