CAI – Napoli Caserta: politiche e pressioni commerciali

3 - Fisac Cgil

Le OO.SS.del Territorio Campania, riprendendo il comunicato unitario di gruppo del 26 aprile u.s., hanno rilevato che, in base all’Accordo del 15.11.2017 “sulle politiche commerciali e organizzazione del lavoro”, sono pervenute molteplici segnalazioni alla Commissione bilaterale in tema di Politiche Commerciali del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, per comportamenti difformi dagli accordi nazionali e di Gruppo.

Ricordiamo i punti salienti degli Accordi:

  • il monitoraggio per la verifica degli andamenti commerciali sia attuato tramite modalità strutturate al fine di INIBIRE condotte improprie ed indebite pressioni, lesive della dignità e professionalità del lavoratore;
  • le metodologie commerciali vengano svolte con forme e modi coerenti con i principi di rispetto della professionalità e dignità personale, evitando messaggi che possano risultare fuorvianti o vessatori.

L’accordo è stato frutto del confronto tra l’Azienda e le Organizzazioni Sindacali del Gruppo, ed è volto a favorire un clima lavorativo positivo, che sappia far emergere le qualità individuali dei lavoratori e valorizzare i rapporti tra le persone, sviluppando così politiche commerciali orientate verso la soddisfazione della clientela e fondate su condotte socialmente responsabili.

L’attività commerciale non deve prescindere dal ruolo centrale delle risorse umane e quindi dal rispetto della persona e non può mortificare la collaborazione e la fiducia dei lavoratori con azioni di controllo “fini a sè stesse” che nulla hanno a che fare con il lavoro di squadra.

Purtroppo ad oggi le continue segnalazioni dei colleghi riscontrano frequenti violazioni per comportamenti irregolari, dovute ad una metodologia manageriale che tende ad esercitare pressioni commerciali indebite, oltre che a causa di un incessante variare dell’organizzazione aziendale che, invece di semplificare l’operatività quotidiana, crea conflitti tra colleghi e strutture limitando l’autonomia gestionale di alcuni ed aggravando la mole di lavoro per altri. Il risultato è il peggioramento della qualità di vita delle lavoratrici e dei lavoratori, del benessere individuale ed organizzativo.

Qui di seguito, a titolo non esaustivo, elenchiamo una serie di ripetute azioni fuorvianti e/o vessatorie:

  • Lo svolgimento di riunioni – a distanza e in presenza – continue e ripetitive, che spesso terminano al di fuori dell’orario di lavoro.
    Il susseguirsi, ogni anno, di priorità impellenti (quali attualmente le KYC) per le quali vengono assegnati tempi stretti alle filiali per intervenire; una migliore e proattiva gestione a livello centrale avrebbe potuto evitare l’ennesimo aggravio sui colleghi della rete, già coinvolti in tantissime attività.
  • Il trasferimento dei colleghi tra le varie strutture della rete effettuato a ridosso del periodo estivo e delle ferie, che causa ulteriori disagi organizzativi e lavorativi per le filiali.
  • Il monitoraggio delle chiamate perse per le quali i colleghi delle filiali, non riuscendo a rispondere al telefono durante gli incontri con i clienti, sono costretti a trattenersi anche oltre l’orario di lavoro per recuperare tutte le telefonate.
  • “dulcis in fundo”, il terrore che provocano nei colleghi gestori i disinvestimenti mobiliari effettuati dalla clientela per motivi concreti, quali l’acquisto di immobili……

Ci chiediamo se si può lavorare in questo modo!

Tutto quanto sopra, mentre continuiamo ad assistere ad una continua riduzione degli organici con conseguente aggravio della mole di lavoro per i colleghi delle filiali: è sempre più evidente la necessità di potenziare le strutture di supporto alle reti, quali il BOM, la banca telefonica, il polo successioni, che ad oggi continuano invece a creare rallentamenti all’attività delle filiali.

Siamo davvero sgomenti su cosa potrà accadere ora che stanno cominciando i periodi di ferie…

Invitiamo quindi a continuare a segnalare tali pratiche scorrette alle OO.SS, anche perchè i vertici aziendali hanno mostrato sensibilità e condivisione per raggiungere gli obiettivi che l’accordo si è prefisso nonchè convinzione di adottare correttivi nell’attività di alcuni responsabili territoriali.

I comunicati unitari su questo tema continuano ad essere numerosi e dettagliati, in quanto non è più differibile l’intervento del Top management di CAI al fine di rendere applicabile lo spirito dell’accordo del 15.11.2017, nell’interesse comune di Azienda, Lavoratori e clientela.

LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI
NAPOLI/CASERTA DI CREDIT AGRICOLE ITALIA
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin

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