RINNOVO NEXT NORMAL – ASSEMBLEE CCNL
A partire dall’inizio di marzo le OO.SS. e la delegazione aziendale di Banca Generali hanno iniziato ad incontrarsi per il rinnovo dell’accordo Next Normal. Avendo chiesto disponibilità ad incontrarsi già in febbraio, eravamo più che fiduciosi di poter chiudere il rinnovo entro la scadenza contrattuale.
Nel corso del mese di marzo sono però giunte inaspettate alcune richieste in tema di chiusure aziendali e smart working, destabilizzando il piano delle trattative già in essere con l’azienda.
Nonostante tali criticità, ieri 2 maggio, abbiamo firmato il rinnovo dell’accordo denominato “Next Normal” che in Banca Generali disciplina lo smart working.
La volontà di proseguire su questa strada ormai delineata, fonda le sue radici nell’eccellenza con la quale, dalla sua effettiva applicazione – parliamo dell’inizio del 2018 – tutti noi abbiamo saputo sfruttare appieno le potenzialità di questo strumento, condizione non scontata considerato il periodo critico di sperimentazione, ma esplicitamente riconosciuta dalla stessa azienda. Nel rispetto dei principi riportati nel nostro CCNL, l’adozione e l’utilizzo corretto e coerente hanno garantito la continuità operativa e un miglioramento nello stile di vita dei colleghi interessati.
Le trattative si sono concentrate in larga misura sugli aspetti normativi a garanzia della volontarietà, diritto alla disconnessione e sostenibilità (art.5) che in accordo con la controparte abbiamo potuto non solo consolidare ma in alcuni aspetti rafforzare. In questo contesto riteniamo importante segnalare l’ampliamento delle categorie per le quali è prevista, a richiesta, la rimodulazione dello smart working riconoscendo maggiori garanzie anche ai colleghi che hanno l’esigenza di accudire un familiare con problemi di salute.
Con la retribuzione di giugno verrà inoltre erogato a tutti i sottoscrittori dell’accordo individuale di Next Normal un contributo una tantum di 350,00 euro lordi a copertura delle maggiori spese sostenute nel 2022 e 2023 causa inflazione. Rimane confermata l’indennità forfettaria annuale di 300,00 erogata con lo stipendio di gennaio.
In ragione di una valutazione tra costi e benefici, abbiamo ritenuto di accettare la richiesta dell’azienda di adeguamento alle azioni intraprese dalla Capogruppo volte a sperimentare la chiusura delle sedi direzionali per tutti i venerdì del 2023, indipendentemente dai periodi di accensione del riscaldamento/raffreddamento, mantenendo questa prerogativa in essere per il solo periodo di validità dell’accordo di crisi energetica valido fino al 6 gennaio 2024, senza inserirla nell’accordo quadro Next Normal.
In attesa di capire come si evolverà la situazione nazionale in tema di rinnovo CCNL – che pone proprio la corretta applicazione dello smart working tra i principali obiettivi delle trattative volti a garantire accessibilità generalizzata (coprendo anche le categorie di lavoratori esclusi) e contrastare la deriva del lavoro per soli obiettivi – questa soluzione era l’unica perseguibile.
Nell’ottica di garantire una parziale copertura delle giornate di chiusura forzata abbiamo ottenuto la proroga dei 12 gg mese fino alla scadenza dell’accordo stesso (6 gennaio 2024), per i colleghi che hanno sede di lavoro nei palazzi interessati dalla chiusura.
L’accordo di rinnovo ha decorrenza 1° giugno per consentire la predisposizione, registrazione e accettazione degli accordi individuali ma come già comunicato dall’azienda, le chiusure dei venerdì e i 12 gg mese sono già operativi da maggio in ragione della proroga concordata in fase di stesura degli accordi stessi.
PREMIO DI RISULTATO 2023
A breve riceveremo dall’Azienda informazioni puntuali in relazione agli importi relativi al premio di risultato che verrà erogato nella mensilità di giugno p.v.
ASSEMBLEE PER VOTAZIONE PIATTAFORMA RINNOVO CCNL
Nel mese di maggio verranno indette le assemblee per la votazione della piattaforma di rinnovo del CCNL.
Per dare forza alle azioni messe in campo dalle Organizzazioni Sindacali nazionali è fondamentale la presenza e la partecipazione di tutti i lavoratori. Mai come questa volta dovremo essere compatti per difendere quei diritti acquisiti con tanti sacrifici e che hanno dei risvolti sociali importanti.
La revoca della delega ad ABI da parte di Banca Intesa apre scenari imprevedibili, e per questa ragione sarà necessario rinsaldare tutte le garanzie riconosciute dal CCNL stesso, in modo da arginare, ad esempio, gli interessi di esternalizzazione delle aziende e rafforzare le garanzie in termini di pressioni commerciali; entrambi sono elementi critici che, pur colpendo in prima persona i bancari che vedono sminuita la propria professionalità, si ripercuotono sulla collettività.
A conclusione di questo percorso riteniamo importante ritrovarci per fare il punto della situazione con tutti voi. In quest’ottica organizzeremo quanto prima un’assemblea del personale, valutando il periodo anche sulla base delle tempistiche dettate dal rinnovo del CCNL.
Trieste, Milano, Roma, 03/05/2023
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali di Banca Generali
ALLEGATI:
⇒ Rinnovo NEXT NORMAL
⇒ Rinnovo Accordo crisi energetica