BILANCIO INIZIO ANNO SEGNALAZIONI
I numeri delle segnalazioni di operazione sospette sono molto alti, ma il punto dolente rimane la loro qualità cioè l’utilizzabilità investigativa. Se nel 2012 gli inoltri all’Unità di Informazione Finanziaria avevano quasi raggiunto quota 60.000 unità, nei primi quattro mesi e mezzo dell’anno in corso le operazioni cosiddette anomale sono già 24.000, di cui 23.400 provenienti dai grandi Intermediari Finanziari. Solo 575 provengono dal mondo “non bancario” e una quota ancora più esigua (44) arriva dagli Studi Professionali. La questione è aperta: i Commercialisti sottolineano il rapporto numerico tra le operazioni bancarie e quelle presso i Professionisti (da qui il delta) e, soprattutto, il problema dell’anonimato del segnalante che consiglierebbe loro prudenza nel segnalare operazioni all’U.I.F. –da qui la richiesta di rendere anonima del tutto la procedura-. La Guardia di Finanza fa notare che questo limiterebbe ulteriormente la qualità delle informazioni inviate, obbligando le Forze di Polizia ad un ulteriore lavoro di selezione. Però, si aggiunge, che gli Organi Investigativi e la Magistratura sono abituati a tutelare l’anonimato delle Fonti.
Sempre riguardo alle segnalazioni dei Professionisti, sono in arrivo le decisioni sulle irregolarità riscontrate nell’attività dei Notai dello scorso anno. Al Ministero dell’Economia e delle Finanze spiegano che le sanzioni saranno erogate solo per le violazioni molto serie e non per quelle formalmente irrilevanti.
Una rassicurazione importante anche per i Commercialisti le cui segnalazioni saranno prossime a verifica da parte dell’U.I.F.
Categoria 1 – numero totale segnalazioni
Categoria 2 – numero segnalazioni degli Studi
Categoria 3 – numero delle segnalazioni Extrabancarie