La segretaria generale della Fisac Cgil chiude la due giorni di seminario promosso dall’Esecutivo donne e lancia la proposta di una assemblea generale sul tema
Costruire una consapevolezza diffusa del fenomeno delle violenze e delle molestie perpetrate nei luoghi di lavoro, saperle riconoscere e affrontarle concretamente, fare emergere il tema nella quotidianità e agire nell’azione sindacale, attraversando trasversalmente la categoria, dal gruppo dirigente all’insieme delle iscritte e degli iscritti. È la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, a tirare le fila della due giorni di iniziativa per il contrasto alle molestie sul lavoro dal titolo “Liberiamo il Lavoro dalle Molestie” promossa dall’Esecutivo donne nazionale della Fisac Cgil. Due giorni di lavoro e di partecipazione, di confronto e di formazione, con la partecipazione attiva delle compagne e dei compagni della Fisac, con l’obiettivo di dotarsi di strumenti per agire la contrattazione sindacale, di individuare misure efficaci di emersione e contrasto per arginare le ricadute che un clima molesto provoca sul benessere delle persone, di stabilire procedure condivise di azione sindacale per restituire dignità a chi lavora.
Consapevolezza. È su questo tasto che batte la segretaria della Fisac Esposito: “Come emerso nei lavori di questi giorni – ha detto nelle sue conclusioni -, consapevolezza vuol dire destrutturare una cultura, un pensiero dominante, di stampo patriarcale, che pone le donne in una condizione di subalternità. Dobbiamo agire, praticare questa consapevolezza, attraverso azioni concrete, nel solco di quanto questa categoria ha fatto di positivo sul tema, e come questa stessa due giorni di seminario dimostra”. Non solo. Nell’agire sindacale la categoria pone il tema del contrasto alla violenza e alle molestie di genere come un punto politicamente dirimente: “Nel piattaforma per il rinnovo del contratto dei bancari, ad esempio, – ha ricordato Esposito – abbiamo inserito diversi elementi di tutela, a partire dal recepimento della convenzione 190 dell’Oil e, con esso, un aggiornamento dei Dvr aziendali sul rischio molestie sui luoghi di lavoro, per arrivare all’aumento dei giorni di congedo per le donne vittime di violenza fino all’ampliamento dei permessi per fibromialgia e dismenorrea”.
Punti rivendicativi della Fisac Cgil che, come le policy che le aziende del settore sempre di più stanno adottando per il contrasto alle molestie e alle violenze, devono essere non solo una conquista ma una pratica. Ed è qui che rientra il tema della consapevolezza diffusa. “Facciamo emergere il tema con forza – ha affermato Esposito -, mettiamo in campo delle azioni, agiamo sindacalmente. Per questo vi propongo di costruire, come esecutivo donne, nei prossimi mesi una assemblea generale sul tema del contrasto alla violenza di genere; di fare al tempo stesso formazione sul tema; e di ragionare su una pubblicazione periodica che provi ad affrontare il tema e faccia emergere il pensiero della categoria”. Proposte che attraversano la categoria, “che investono le iscritte e gli iscritti, con l’obiettivo – ha concluso Esposito – di costruire consapevolezza tra noi e azioni concrete per arginare questo fenomeno”.